L’ultimo rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani (disponibile su www.almalaurea.it) rileva come sia sempre più difficile per i giovani entrare nel mondo del lavoro. La laurea nell’arco della vita lavorativa, continua a rappresentare un forte investimento contro la disoccupazione pur se meno efficace in Italia rispetto agli altri Paesi tanto che, nell’intervallo di età 25-64 anni, i laureati godono di un tasso di occupazione più elevato di oltre 12 punti percentuali rispetto ai diplomati. È evidente quindi il ruolo di raccordo che l’editoria universitaria, raccogliendo da un lato le
istanze interne all’università e dall’altro i nuovi bisogni formativi del mondo del lavoro, può giocare in questo senso. Ne parliamo con Claudia Napolitano, presidente del coordinamento Upi.