Custodi dei segreti di una delle migliori tradizioni culinarie del mondo, gli italiani si barcamenano ormai quasi equamente tra buona cucina e… diete. Già perché, popolo di buone forchette (ma anche di lussuriosi dello spaghetto e di pentiti del cotechino), sono mesi e mesi che, tra i primi quindici libri di varia più venduti in libreria, diete e ricettari si rincorrono, si rimpallano e si rubano posizioni.
Un fenomeno, quello delle diete, che secondo IE – Informazioni editoriali, ha fatto crescere, tra 2011 e 2012, dal 12,4% al 16,7% l’incidenza dei manuali di dietistica sul settore della manualistica di salute. Tra questi spiccano ovviamente i titoli del celebre «ex» medico francese Pierre Dukan, amato e odiato in egual misura dalla popolazione del Bel Paese: difeso in modo fideistico dai suoi seguaci, guardato con preoccupazione da chi lo accusa di sovvertire la dieta mediterranea. E non solo del bestseller La dieta Dukan edito da Sperling & Kupfer si parla, ma di una famiglia assai vasta di titoli, dalla pasticceria Dukan ai ricettari per la cucina di tutti i giorni, che secondo i dati dell’editore pesano per circa il 12% del comparto diete.
In fondo un po’ è anche colpa di Kate Middleton, diciamocelo, e delle tante star che, dai politici francesi Nicolas Sarkozy a Francois Hollande, dalla modella Giselle Bundken alla cantante Jennifer Lopez, non hanno fatto mistero della loro ammirazione per la dieta iperproteica. Eppure la sensazione è che, nel convincere migliaia di italiani ad abbandonare pasta e pane in favore di bistecche e crusca, più del gossip abbia potuto il passaparola. Ne parliamo con Enrico Racca, editor in chief per la non fiction di Sperling & Kupfer.