Il 2014 potrebbe essere un anno di svolta per le istanze degli editori in Europa rispetto al copyright, all’Iva sui prodotti digitali e all’interoperabilità di formati e piattaforme. Le elezioni di maggio in cui i cittadini degli Stati membri saranno chiamati a esprimere la composizione del prossimo Parlamento europeo e il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, che comincerà nel luglio di quest’anno, portano con sé grandi aspettative per la Federazione degli editori europei e le altre federazioni legate alle filiera del libro. Per accrescere la consapevolezza del mondo politico sulle sfide principali per il settore nei prossimi cinque anni, nel febbraio scorso, insieme all’European writers council (Ewc) e all’European booksellers federation (Ebf), la Fep ha proposto il Manifesto for the 2014 european elections.
Ne abbiamo parlato con Anne Bergman-Tahon, direttore della Fep.
Un manifesto per gli editori
digital
Articolo
| Rivista | Giornale della Libreria |
| Fascicolo | Aprile 2014 |
| Titolo | Un manifesto per gli editori |
| Autore | Lorenza Biava |
| Editore | Ediser |
| Formato |
 Articolo |
Pdf
|
| Pagine | 0 |
| Genere |
Storie dell'editoria Varie Editori Internazionalizzazione |
| Online da | 01-2014 |
| Issn | 1124-9137 (stampa) | 2385-118X (digitale) |
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