Tra 2013 e 2014 si sono perse quasi 820 mila persone che, almeno una volta l’anno, avevano l’abitudine di prendere in mano un libro e, insieme a loro, se ne vanno anche alcune certezze: sono calati, seppur meno dello scorso anno, i lettori forti (-0,5%), ma anche quelli deboli (-6,6%), mentre è diminuito il numero delle lettrici donne (-11,8%) e la percentuale di lettori del Nord Italia. Abbiamo chiesto a Romano Montroni, presidente del Centro per il libro e la lettura, una sua personale analisi della situazione.