Il 9 dicembre prossimo a Bruxelles si decidono le sorti del mercato del libro e della lettura digitale: quella data, in cui si riunirà il Consiglio Ecofin, in futuro potrebbe rappresentare una pietra miliare per la fine della disparità di trattamento fiscale che oppone libri di carta e libri digitali. Oppure no, e in tal caso l’Italia potrebbe anche decidere di non adeguarsi al giudizio europeo.
Al momento in cui scriviamo, la metà di novembre, non abbiamo modo di sapere quali saranno le sorti dell’istanza, ma possiamo dire fin d’ora che, qualunque siano gli esiti dei passi intermedi che ci porteranno al Consiglio Ecofin, è intenzione dell’Associazione italiana editori sostenere con tutte le proprie forze la campagna Un libro è un libro, lanciata per dire no alla discriminazione che nega agli e-book la dignità di oggetto culturale, equiparandoli invece a software e videogames. Proprio in questi giorni l’iniziativa è al rush finale.
L’abbiamo ripercorsa con Laura Donnini, vice presidente di Aie e uno dei promotori del progetto per l’Associazione.