Un artista che ha sperimentato tutte le forme, le materie, i fondali, i pubblici, ma con uguale fantasia e soprattutto inesauribile candore e capacità di vedere con intatta innocenza il mondo. Ciò che di male gli uomini sono in grado di produrre sembra non averlo mai toccato, mai inquinato, sin dai giorni in cui, per le leggi razziali, fu allontanato dalla scuola e dalla sua città; una fortuna, dirà più tardi, perché emigrò a Losanna, dove nel 1944 si diplomò all’Ecole des Beaux Arts et des Arts Appliquées e fece delle straordinarie amicizie, determinanti nel suo lavoro e nella sua vita.