Potrebbe essere questa la sintesi di cosa i lettori italiani che frequentano le librerie che fanno parte del panel Demoskopea (rappresentano circa il 70% del mercato) hanno scelto di comprare e sicuramente di leggere nel 2005.
Una sintesi che però suggerisce una serie di altre riflessioni e di considerazioni sui meccanismi attuali che regolano il fenomeno bestseller nel nostro Paese, in questo primo decennio del secolo (e di millennio). Innanzitutto perché non solo Dan Brown presidia i primi posti della classifica (e possiamo dire da anni), ma anche alcune delle prime venti posizioni con le edizioni economiche (o supereconomiche de I miti).
Un tetto della classifica che è saldamente presidiato – magari in maniera meno evidente di quanto troviamo in altri consuntivi d’anno in altri Paesi – dai campioni della nuova ondata delle società segrete, esoterismi, e new age (ma La verità del ghiaccio è poi anche un’altra cosa), di un nuovo modo di cucinare e proporre i tradizionali ingredienti del bestseller ma anche della saggistica divulgativa (o pseudo tale).
E sicuramente tutto ciò ci dice molte più cose sui lettori e la società italiana di quanto ci dicano gli annuali rapporti Censis.