È ormai storia passata quella del Bett fiera di gadget tecnologici con rubizzi imbonitori
che esibivano rumorosamente le loro mercanzie «pour épater le prof». L’ultima edizione del febbraio scorso è stata impressionante per le dimensioni (oltre 650 espositori di tecnologie per la didattica), per il fittissimo calendario di seminari, eventi, conferenze (oltre 120 eventi «light» al giorno, della durata massima di 40 minuti ciascuno), e in generale per un mood più attento ai servizi, ai metodi, ai modelli, ai risultati, all’efficienza e all’efficacia
delle soluzioni tecnologiche, mood figlio della conclamata complessità di questo mondo, e della sua incessante aggressività commerciale.