Nell’anno che si è appena concluso abbiamo assistito a due fenomeni che riguardano la comunicazione pubblicitaria sui libri. Ciò è avvenuto nel quadro di una più generale visibilità che ha avuto il libro in questi anni – e di un «trattamento» maggiormente creativo della sua comunicazione – come effetto delle campagne di lancio dei collaterali da parte dei grandi gruppi della stampa quotidiana e periodica che hanno potuto avvalersi di affermate agenzie e creativi pubblicitari. Si è visto così un utilizzo, anche da parte di piccoli e medi editori, di questa leva di marketing sulla stampa a grande diffusione.
Nello stesso tempo abbiamo assistito alla prosecuzione di un fenomeno presentatosi con una certa continuità tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006. Ci riferiamo alla presenza del libro – ma soprattutto dell’attività del leggere – all’interno di narrazioni pubblicitarie di altri prodotti o servizi.