Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Speak up for libraries

digitalDevice
Speak up for libraries
Articolo
 
Accedi o registrati per scaricare il file
13 marzo, Parlamento di Londra: sono state oltre trecento le persone riunitesi per difendere le biblioteche inglesi minacciate dal piano di austerità del governo, imposto nel 2010 alle collettività locali. L’obiettivo della giornata? Incontrare i membri del Parlamento e presentare un’istanza per la causa delle biblioteche. Professionisti e militanti hanno risposto all’appello della coalizione di sei organismi che avevano deciso per la prima volta di unire le forze e organizzare per il 13 marzo questa mobilitazione sotto lo slogan di «Speak up for libraries». Nonostante la delusione di fine giornata, la petizione depositata portava la firma di oltre 70.000 persone. Essa elenca i punti sui quali gli aderenti all’appello si augurano di vedere il governo impegnarsi, in particolare il rafforzamento della legge che obbliga le collettività locali a fornire un servizio bibliotecario completo ed efficace e l’elaborazione di un piano nazionale a lungo termine. Nell’ottobre 2010 era stato infatti pubblicato il Comprehensive spending review, il rapporto nel quale il governo britannico fissava per quattro anni la ripartizione delle spese pubbliche e annunciava la riduzione dei crediti attribuiti alle collettività locali (ormai limitate al 8,9% del loro bilancio). I dati forniti dalla Cipfa (Chartered Institute of Public Finance and Accountancy) sulle biblioteche per il 2010/2011 parlano chiaro: il 10% delle biblioteche pubbliche britanniche hanno chiuso o sono prossime alla chiusura.
 

Ebook in formato Pdf leggibile su questi device:

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.