Sul Wall Street Journal, Jennifer Maloney scrive: «Non sarà l’e-reader la piattaforma che dominerà le future vendite del mercato editoriale, ma lo smartphone».
Prendiamo il caso di Andrew Vestal, Program Manager di Microsoft. Con sua grande sorpresa, Vestal ha scoperto che il modo migliore per trovare il tempo di leggere, tra il lavoro in ufficio e quello di papà, era cercarlo nelle brevi pause quotidiane, grazie al suo iPhone: «Volevo che la lettura fosse parte della mia vita» ha dichiarato al Wall Street Journal. «Se avessi continuato ad aspettare di avere, di nuovo, il tempo che una volta dedicavo ai libri (cinque ore al giorno), avrei smesso di leggere del tutto».
Vestal non è il solo. Il Wall Street Journal riporta che, secondo un sondaggio Nielsen condotto lo scorso dicembre su un campione di 2 mila persone, quasi il 54% degli acquirenti di e-book ha dichiarato di utilizzare, almeno in parte, lo smartphone per la lettura; un dato in forte crescita rispetto al 24% del 2012.