La stampa digitale prevede l’utilizzo di macchine da stampa digitali, che permettono di produrre un numero ridotto di copie con costi complessivi minori rispetto alla tradizionale stampa offset. Per l’editore in questo caso si tratta di fare una valutazione economica tra le due diverse modalità di produzione. La scelta di solito avviene perché la stampa digitale permette di ridurre il magazzino e di calibrare meglio gli investimenti. I canali distributivi dei libri prodotti con la stampa digitale sono gli stessi di quelli prodotti con i tradizionali sistemi di stampa.
L’utilizzo del print on demand (PoD) invece prevede la stampa di poche (a volte anche una sola) copie di un libro sulla base delle specifiche richieste dei clienti e in molti casi è una delle possibili opzioni offerte dai siti Internet delle case editrici. In questo caso l’obiettivo principale non è tanto o solo il risparmio economico, quanto proporre nuovi servizi ai propri clienti.