Cos’hanno in comune autori così diversi fra loro come Guy Kawasaki e Paulo Coelho con il nostro cantautore Gianni Morandi? Tutti e tre evidentemente sono appassionati di salto in alto e hanno studiato la storia di Dick Fosbury.
L’atleta americano è conosciuto in tutto il mondo per aver introdotto nell’atletica leggera il salto «di schiena» secondo una tecnica che gli ha consentito di elevare il record di quella disciplina: i saltatori precedenti si cimentavano in balzi ventrali o in spettacolari sforbiciate che oggi ci appaiono buffi e «vintage». Come questi ultimi saltatori, è caduto nell’anonimato il nome di chi ha sostituito la sabbia su cui prima si saltava o i trucioli di legno che spesso erano usati come supporto con gli attuali materassi: eppure senza quei cambiamenti tecnologici, Dick Fosbury non avrebbe potuto «innovare» e cambiare radicalmente il proprio mondo. Se fosse saltato di schiena su sabbia e trucioli di legno si sarebbe di certo spezzato l’osso del collo!
Allo stesso modo, oggi la tecnologia è cambiata ed entrata nel nostro spazio in modo così pervasivo da mutare tutti i contesti in cui si muove il mondo contemporaneo e, insieme alla tecnologia, sono cambiate le forme con le quali le persone si informano, prendono decisioni, condividono opinioni ed esperienze.