Una delle conseguenze concrete più immediatamente visibili della pandemia che stiamo vivendo – più dell’estremo contenimento di uscite e contatti, più delle librerie, degli
editori, del
settore culturale e del
cinema che si sono reinventati in
molti modi – è lo spostamento o l’annullamento di molti degli
appuntamenti fieristici che scandiscono il calendario editoriale. Un effetto inevitabile del coronavirus che appare riflesso anche nel recente aggiornamento della
brochure delle fiere aderenti al network ALDUS.
Molte realtà hanno cercato di proporsi ai propri visitatori tramite i media digitali: dalle
stanze virtuali della BCBF alle
Parole per ripartire di Più libri più liberi, fino a iniziative come quella di
Napoli Comincon, che si sarebbe dovuto tenere in questi giorni, e che ha avviato una serie di iniziative
tramite il proprio profilo Facebook, in alcuni casi ampliando quella che sarebbe stata la sezione «off» dell’evento dal vivo.
In particolare, si fa notare una competizione che durerà per tutto il mese di maggio:
Il Torneo delle Mazzate. Un torneo di
scazzottate a colpi di disegno, che vedrà contrapporsi coppie di fumettisti in un
fight club virtuale, pronti a disegnare i colpi più violenti che la matita gli consente.

Sotto l’occhio di arbitri imparziali (e per la finale di
Davide Toffolo, magister di questa edizione del Comicon),
otto disegnatori si sfideranno ogni mercoledì e sabato alle 18 sui canali Facebook e YouTube del Comicon. Come? Ognuno dei disegnatori avrà un proprio «lottatore» (disegnato, s’intende) e, da bravo allenatore, sceglierà quali mosse fargli compiete in turni serrati da 4 minuti a testa. Ogni mossa è valida: da regolamento, i colpi possibili sono «tutti quelli sferrabili con le più affilate tecniche di combattimento disegnato: linee, forme, macchie, colori e…
persino cancellature!» e lo stesso vale per reazioni e mosse di difesa, muovendosi su fogli virtuali condivisi.
Gli allenatori-disegnatori in campo saranno Simone Angelini, Paolo Cattaneo, Carmine Di Giandomenico, Enrico Macchiavello, Vincenzo Filosa, Martoz, Dr.Pira e Spugna. Il
primo incontro si è tenuto eccezionalmente di domenica, il 3 maggio, e il primo vincitore è stato Carmine Di Giandomenico con il suo lottatore disegnato Ego contro Simone Angelini.
La particolare idea di questo torneo nasce in continuità con il programma della scorsa edizione della fiera: nel 2019, infatti, una delle esposizioni era stata dedicata a
The Art of Pugni, una mostra dedicata all’iconografia dei pugni tra fumetto, animazione, videogiochi, grafica, cinema. Il confronto tra autori è un’idea che – sia sotto forma di incontro o di vero e proprio guanto di sfida, come in questo caso o come ad esempio in quello dei
Pugilati letterari – ha sempre funzionato nell’attrarre pubblico e interesse.
L’attuale situazione li rende molto più complessi da gestire, ma per fortuna le tecnologie ci vengono incontro nella
possibilità di dar vita a incontro e scontri che possono essere fruiti da tutti gli interessati e, anzi, potenzialmente potrebbero attrarre un pubblico nuovo, che per motivi logistico-geografici non avrebbe potuto partecipare. Si può sperare, dunque, che le idee nate come gestione di questa emergenza offrano nuovi spunti per allargare l’offerta quando sarà possibile tornare sul ring – o anche solo sul palco di un incontro – dal vivo.
Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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