La rivista300 anni dopo
di Beatrice Cunegatti
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I legislatori di allora – al pari di quelli attuali – erano stati chiamati a individuare le soluzioni più idonee a proteggere l’autore contro le forme di uso «abusivo» degli strumenti – assolutamente fondamentali per lo sviluppo della società – messi a disposizione dalla tecnica. Gli stessi principi che, plasmati sulle esigenze delle nuove tecnologie, cercano oggi di fornire risposta alle sfide poste dall’Infomation Society.
Amletici sconti
di Raffaele Cardone
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Il Net Book Agreement torna nel dibattito editoriale italiano, ad oltre dieci anni dalla sua caduta, nella giornata conclusiva della XXVI edizione del Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri (30 gennaio 2009). La questione è sempre quella del prezzo fisso, della necessità o meno di regolamentare il mercato librario, e l’analisi di ciò che è successo e sta succedendo nel mercato inglese – unico tra i grandi mercati ad aver scelto il passaggio ad una completa deregolamentazione – può dare la misura della funzione del prezzo, da alcuni considerata un fondamentale strumento di marketing, da altri una pericolosa turbativa di un mercato già di per sé fragile, oltre che l’occasione per parlare anche di sconti, assortimento, democrazia e futuro del book business.
Biblioteche che guardano ai ragazzi
di Denise Nannini
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Un convegno, organizzato per i vent'anni di «Sfoglialibro» ha fatto conoscere casi di eccellenza italiani e stranieri nell'ambito delle biblioteche per ragazzi.
Bur: 50 + 10 = 60
di Laura Novati
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Un anno per continuare e ricominciare. Si parte da 4,90 euro perché è un vecchio sogno illuministico quello di non riservare ai pochi ciò che può essere esteso ai molti o moltissimi; un sogno che giustifica la caparbietà con cui puntualmente si ripresenta, in nome specialmente della trasversalità della lettura, ma anche di ciò che essa consente a fronte di 4,90 euro; oggi forse il super-economico non obbedisce solo alla volontà di divulgazione, ma all’acuto giudizio di Luigi Rusca: «Ridare la possibilità di leggere alle classi medie che sono le uniche che amano veramente il libro, ma che sono anche diventate le più povere».
Google Libri e l'Europa
di Piero Attanasio
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E alcuni accordi rovesciano un principio base del diritto d’autore: quello per cui ogni utilizzo di un’opera dell’ingegno deve essere autorizzato.
L'editoria per ragazzi... va all'estero
di Denise Nannini, interviste a cura di D. Nannini
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Un interesse sempre maggior da parte dei mercati esteri per i prodotti di editori, autori e illustratori italiani, accompagnato dall'affacciarsi nel settore di Paesi dell'est europe oppure dei Paesi arabi.
La forza dell'export
di Emilio Sarno
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ma il vero dato nuovo è l'incremento progressivo che le case editrici italiane registrano nella vednita di autori e illustratori a case editrici straniere.
Le politiche d'offerta non bastano
di Giovanni Peresson
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In assenza di politiche di intervento in favore della lettura sembrano essere solo le politiche d'offerta delle case editrici a determinare le trasformazioni del mercato della lettura.
Librerie formato bambino
di intervista a cura di D. Nannini
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Le librerie specializzate, insieme alle biblioteche, soprattutto a quelle scolastiche, svolgono un ruolo primario nell'avvicinare le fasce giovani della popolazione alla lettura.
Lo stato dei collaterali
di Giovanni Peresson
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Dopo il -5% a valore del 2007 (Fonte: Fieg), il 2008 non sembra essere andato meglio per il mercato dei collaterali. Numeri definitivi ancora non ci sono, ma bastava scorrere le relazioni trimestrali (a settembre 2008) per vedere come a fine estate quasi tutti i principali gruppi editoriali evidenziavano pesanti difficoltà e contrazioni del mercato, relative alle uscite del 2008.
Statute of Anne
di Laura Novati
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Nel ricordare l’importanza storica dello Statute of Anne è giusto anche sottolineare come esso, nato sulla base della common law anglosassone, si sia difeso egregiamente e oggi sia pure emergente, a fronte del diritto continentale europeo, basato, come dicevamo sopra, sul diritto morale dell’autore al rispetto dell’integrità dell’opera che lo strapotere dell’interpretazione estensiva delle forme di «quotations» contemporanee sembrano mettere sempre più a rischio.
Vendite aggiuntive
di intervista a Angelo Pittro
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Uno dei temi del dibattito sui collaterali in edicola ha riguardato in questi anni il rapporto tra edicola e libreria, se le prime hanno sottratto – e in quale misura – vendite alle seconde. Un aspetto che si è in questi anni cercato di approfondire e documentare con i pochi dati disponibili. Innanzitutto quelli aggregati di fatturato che non hanno mostrato una corrispondente perdita di vendite da parte della libreria neppure negli anni di maggiore crescita del fenomeno collaterale in edicola. Può essere così interessante, in una fase di ulteriore trasformazione di questo mercato, esaminare con Angelo Pittro, «a consuntivo», il caso dell’uscita in edicola delle Lonely Planet esattamente dodici mesi fa e l’impatto dell’operazione sulla libreria.
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