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Ediser

Creare prodotti a valore aggiunto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Ilaria Barbisan

Giuffrè editore è una delle più antiche case editrici italiane specializzate nell’offerta di libri economici e giuridici, che continua a detenere la leadership nel settore professionale, nonostante negli ultimi anni abbia dedicato una particolare attenzione anche verso i segmenti dell’economia (soprattutto aziendale), dell’informatica, della politica, della storia e della psicologia.

Device: nuove uscite

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Nicola Cavalli

Gli e-book reader, ormai chiamati sempre più spesso solo e-reader, stanno gradualmente conquistando un posto di rilievo nel panorama degli oggetti high-tech dell’immaginario italiano. Qualsiasi settore dedicato nei grandi supermercati ne propone qualche modello, così come gli store di elettronica e le librerie fisiche e on line.

Diritto d'autore in università

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Renato Esposito

La gestione del materiale protetto dal diritto d’autore in ambito universitario è da sempre un argomento di particolare importanza e delicatezza. L’università è, per definizione, il luogo della condivisione del sapere, ed è quindi naturale che al suo interno si dedichi alla questione la massima attenzione.

E-book tra store e piattaforme

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Ilaria Barbisan

Per meglio comprendere i dati sul mercato italiano degli e-book, è utile confrontarsi al panorama internazionale e, nello specifico, al mercato dei libri elettronici negli Stati Uniti, attualmente il Paese più avanzato nell’ambito dell’editoria digitale.

Il grande balzo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Giovanni Peresson

La lettura continua a crescere nel nostro Paese. I dati rilasciati da Istat a fine 2010, e relativi all’anno che si è appena concluso, indicano come il 46,8% della popolazione con più di 6 anni di età dichiara di aver letto «almeno un libro non scolastico nei 12 mesi precedenti».

Il progetto Lia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Cristina Mussinelli

Il progetto Lia, presentato congiuntamente da Ediser, Aie e Medra, si è aggiudicato il finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali, previsto dal «Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti».

L'evoluzione dello spazio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Giovanni Peresson

L’innovazione di aziende commerciali quali le librerie è sempre più al centro della riflessione del mondo editoriale. Riflessione che si è tradotta in questi anni in approcci innovativi sul versante dei format commerciali, nella declinazione delle formule, negli assortimenti, nelle politiche di fidelizzazione, nella creazione di spazi «dedicati», nell’introduzione di settori food. E via seguitando.

La libreria del futuro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Sara Spadafora

L’articolo sintetizza una tesi redatta all’interno del corso di Laurea specialistica in Design degli interni presso la facoltà di Design del Politecnico di Milano.

La perdita di un primato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Giovanni Peresson

Il 2010 possiamo ormai classificarlo come l’anno in cui, per la prima volta nel nostro Paese, viene sancito lo storico sorpasso delle librerie di catena su quelle indipendenti.

Mezzo secolo per la Marsilio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Laura Novati

Intervista a Cesare De Michelis, Presidente della Marsilio Editore, che racconta brevemente la storia e i momenti principali della sua avventura cominciata da ragazzo.

Tre tavoli e altro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Laura Novati

Chi ha fatto l’editoria novecentesca dietro il sipario? Chi sono i maestri occulti e trasversali dell’autentica cultura italiana? Quante sono le opere in grado di reggere all’impietoso scorrere del tempo e dei «climi culturali»? Sono tutte domande legittime se ci si accosta a personalità multiformi, geniali e precorritrici della qualità di Furio Jesi, di cui c’è gran penuria.

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