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Ediser

Lo stato del benessere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Emilio Sarno

A partire dagli anni Novanta si è assistito – analogamente (anche se in ritardo) a quanto già stava avvenendo in altre economie avanzate e post-industriali – a una crescita esponenziale dell’informazione sanitaria, o su temi legati a salute e a benessere.

Piattaforme per l'università

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Giovanni Peresson

Quando si parla di piattaforme oggi le si associa solo a quelle degli e-book di narrativa o di saggistica più o meno leggera. Eppure in questo settore iniziano a svilupparsi importanti offerte che riguardano il mondo accademico e delle biblioteche. È il caso di Casalini che parte dall’esperienza maturata negli anni scorsi con Casalini digital division.

Piccole librerie aprono

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Giovanni Peresson

Librerie chiudono, librerie aprono. I fenomeni di innovazione che abbiamo visto manifestarsi sul fronte delle catene e delle grandi superfici librarie non sono affatto limitati esclusivamente ai grandi competitori che si fronteggiano su un mercato della lettura che risulta essere in crescita in questi anni.

Quota 150

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Giovanni Peresson

La soglia delle 150 librerie il Gruppo Giunti l’ha varcata alla fine del 2010. In cinque anni la catena è diventata per numero di punti vendita diretti la più estesa in Italia, con progetti ulteriori di espansione nei prossimi anni.  

Reagire ai cambiamenti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Ilaria Barbisan

In questo speciale medicina è stato chiesto ad alcuni editori il loro punto di vista privilegiato e quindi la loro esperienza relativamente alle nuove tendenze del segmento, anche alla luce dell’affermazione del digitale e di Internet come mezzo di informazione in grado di influenzare, forse, la progettazione e la realizzazione dei testi.

Siamo partiti. E adesso?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Ilaria Barbisan

Mai come lo scorso dicembre le aspettative e i rumor relativamente al boom del mercato degli e-book – sia per quanto riguarda le vendite di titoli e di e-reader, sia per l’offerta di libri elettronici – sono stati così alti. Nonostante tale fermento, ad oggi non esistono ancora dati ufficiali che permettano di comprovare le entusiastiche affermazioni di taluni e le pacate allusioni di altri sull’andamento della propria azienda.

Sopravvivere da indipendenti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Simona Argenti

Nonostante un’agguerrita concorrenza, la libreria si conferma come il maggior canale di distribuzione del libro, scelto da oltre il 70% degli italiani.

Una luce diversa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Elena Refraschini

Intervista a Oscar Raymundo, coordinatore degli eventi della libreria A different light, delle sfide che una libreria indipendente (e specializzata) deve affrontare oggi.

Una parola: contrazione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Fernando Folini

L’editoria medica, in Italia, è in contrazione. Uno stato di fatto che sarebbe, seppur non bello, almeno utile poter definire numericamente, ma che invece viene testimoniato praticamente da tutti gli addetti del settore, però in assenza di precise indagini.

Viaggio nella città del libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Dario Grati

Sembra impossibile che ancor oggi esistano, in Europa, dei piccoli paesi incontaminati dalla civiltà contemporanea e alieni dalla frenesia delle città, in cui i pochi abitanti vivono completamente immersi in una natura splendida e imponente

A metà strada fra digitale e cartaceo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2011

di Ilaria Barbisan

Già in Scenari & Trend di gennaio dello scorso anno, sempre dedicato all’editoria professionale, si era parlato di tecnologia e timidamente di e-book, seppur in toni ancora futuristici. A dodici mesi di distanza, le cose sono decisamente cambiate sul fronte italiano del libro elettronico e i presupposti ci sono tutti perché nel 2011 si faccia sul serio e nasca effettivamente un mercato digitale italiano.

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