Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Ediser

Dove le librerie non ci sono

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Sandro Pacioli

La disastrosa situazione delle librerie nel Centro-Sud, la presenza di librerie indipendenti con grosse difficoltà o ancora la realtà di numerosi comuni: privi di librerie.

Gran via

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

Autori vari

L’avventura editoriale di gran vía nasce nel gennaio 2006 pensando a un lettore (più spesso una lettrice!) colto senza essere erudito, interessato al mondo che lo circonda più che all’intimismo, in cerca di punti di vista leggeri e ironici, mai di banale evasione. Proprio per questa visione, la narrativa spagnola contemporanea in tutte le sue differenti lingue – castigliano innanzitutto, ma anche catalano, basco e gallego – è la grande passione di gran vía, che trova in Spagna un’aderenza alla realtà e insieme una leggerezza di tono insolite nel panorama letterario italiano. Nonostante questo, gran vía non disdegna qualche scappatella in altri ambiti linguistici e geografici, Italia ovviamente inclusa.

I luoghi del libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Laura Novati

Il titolo del convegno era uno slogan e un programma: «Che cosa è un libro? Lo si impara al Museo» ed effettivamente la dimostrazione che così può essere c’è stata, sentendo gli interventi dei vari curatori, convenuti da ogni parte alla Triennale lo scorso 24 ottobre. Con lo scopo, da parte della Fondazione, di favorire anche da noi un intreccio virtuoso e fecondo nell’opera svolta da archivi, biblioteche e musei. Anche perché l’elettronica ha mutato il quadro e la trasmissibilità di ciò che sta intorno al libro, nella sua definizione materiale e immateriale. In effetti di Musei del libro in Europa ne esistono ormai tanti, di nuova o antica istituzione, nati in contesti diversi, ma specialmente nell’area dove si è sviluppata l’arte tipografica, in Germania come nei Paesi Bassi e a seguire negli altri Paesi.

Il fumetto, letteratura del popolo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Patrizia Segre

In una società in cui la cultura orale è ancora dominante e il 60% della popolazione è però analfabeta, la voce degli artisti attivi nei vari Stati ha scelto di esprimersi attraverso le vignette per raggiungere un mondo incapace di capire la lingua scritta, ma in grado d’interpretare le rappresentazioni grafiche. Il fumetto africano, attraverso avventure tratte dalla quotidianità di un popolo coinvolto nella storia delle città, dello sviluppo, della povertà e delle guerre, trasmette il messaggio del faticoso emergere del soggetto, ossia di individui capaci d’influire sul loro destino e su quello del mondo che li circonda. Questo genere di narrazione è una forma di comunicazione molto diffusa e ha connotazioni specifiche per ogni Paese, con i suoi personaggi tipici, emblemi della cultura autoctona, ma vi si possono comunque rintracciare due tipologie valide per l’intero continente e che si compenetrano tra loro: la fiction e la denuncia.

Il non lettore di ieri e di oggi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Sandro Pacioli

L'esistenza e la misurazione di relazioni tra crescita della lettura e di "infrastrutture": biblioteche, infrastrutture e festival. Alla ricerca di maggiore efficenza 

La scuola romana

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Paola Mazzucchi

Ne abbiamo parlato con un campione di editori che sono nati e operano sul territorio: Bianca Spadolini (Armando); Franco Fortuna (Città Nuova); Pietro Gelardi (Edizioni Lavoro); Elena Zarino (Elabora); Alberto Gremese (Gremese); Lorenzo Ribaldi (La nuova frontiera); Gianni Canonico (Mediterranee); Ginevra Bompiani (Nottetempo); Andrea Palombi (Nutrimenti); Mariacarmela Leto (Perrone); Andrea Giannasi (Prospettiva); Annamaria Malato (Salerno); Eugenia Equini (Vision); Daniela Di Sora (Voland).

Modello da studiare o caso unico?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Sandro Pacioli

Partendo dal "caso Roma" ci si cheide se questo sia un modello replicabile. E in quale misura? E prima ancora: come conoscere meglio le variabili e i ritorni possibili?

Piccoli e insieme?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Sandro Pacioli

Per ora nel settore della distribuzione e nella partecipazione fieristica; ma in prospettiva nella gestione di componenti tecnologiche pre-competitive

Piccoli e più liberi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Redazione

Nel contesto Laziale, la Fiera della piccola e media editoria, che quest’anno festeggia la quinta edizione, ne è la punta di diamante per quanto concerne l’editoria. Ne parliamo con Enrico Iacometti, da sempre anima di Più libri più liberi.

Più blog = Più libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Marina Bellini

La realizzazione, all’interno della Fiera della piccola e media editoria, dei momenti di confronto e dialogo tra editoria e blogger fornisce l’opportunità di approfondire una varietà di tematiche che riguardano la rete, non solo negli aspetti editoriali. Il principale filo conduttore del progetto è il convegno, durante il quale i vari relatori dibatteranno i temi più interessanti, condividendo riflessioni e conoscenze per il pubblico dei visitatori di Più libri più liberi. Ma chi sono i blogger? E quale relazione c’è tra blog ed editoria?

Tanti titoli o poco tempo?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Sandro Pacioli

Questa la situazione e questa la domanda da cui questo convegno ha preso spunto.

Un museo fra i Sassi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2006

di Laura Novati

A ottobre è stato inaugurato a Matera il Musma, il Museo della scultura contemporanea. Prima di tutto va detto che il Museo accoglie tutte opere donate e per allestirlo (salvo ovviamente i lavori di restauro di Palazzo Pomarici dove ha sede) Giuseppe Appella, animatore e direttore scientifico dell’iniziativa, ha detto che non si sono spesi più di 450.000 euro; una cifra irrisoria, considerando il valore delle opere raccolte. Il museo inoltre ospita una bibliteca specializzata in testi di scultura.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.