Secondo l’ultimo Rapporto sullo stato dell’editoria, dei 21.300 e-book pubblicati nel nostro Paese nel 2012 il 66% è uscito in contemporanea all’edizione cartacea.
Sebbene la maggioranza degli e-book rappresenti quindi la riproposizione, in formato digitale, dell’omonimo titolo cartaceo, possiamo con una qualche sicurezza affermare che non è piccolo il numero dei titoli digitali che lo scorso anno è stato progettato esclusivamente per tablet ed ereader.
Cosa comporta questo per la grafica delle copertine? Ridotte a thumbnail e costrette a convivere in spazi digitali dominati da logiche di interazione diverse rispetto a quelle che si giocano nel mondo fisico, quali espedienti si devono mettere in atto per entrare in sintonia col lettore?
Ne abbiamo parlato con i grafici di due esperienze digitali diverse ed ugualmente interessanti: Emma Books, la sigla editoriale lanciata nel 2011 da BookRepublic con la collaborazione con Grandi & Associati che è interamente dedicata alla letteratura femminile e che consta oggi di nuove collane, e gli e-book di IoScrittore, il concorso di GeMS rivolto agli esordienti giunto nel 2013 alla quinta edizione, che nel tempo ha portato alla pubblicazione di una settantina di volumi in formato «digital only».