È vero che oggi il rapporto tra editoria regionale e nazionale va gestito in modo diverso, soprattutto eliminando la componente troppo localistica, se locale vuol dire assecondare un’ottica provinciale (nei casi peggiori clientelare) e non adeguata al servizio che ogni libro deve rendere alla sua terra d’origine.
È altrettanto vero però che alcune editorie regionali italiane sono state più forti di altre perché legate a una cultura territoriale non solo capace di esprimersi, ma di parlare in quanto tale alla cultura nazionale: la Sicilia è fra queste.