La frase riportata nell’occhiello di André Malraux non solo è perfettamente vera e detta con buon anticipo sui tempi, ma può essere una perfetta epigrafe di un progetto che da circa un decennio è stato avviato dalla Rai, ideato e diretto da Renato Parascandolo, prima direttore di Rai Educational, poi di Rai Trade, e realizzato presso il Centro di produzione TV della Rai di Napoli, in collaborazione con la Direzione sviluppo e coordinamento commerciale.
L’idea di fondo è concepire la Rai – in quanto servizio pubblico, anzitutto – in modo evolutivo, cioè non solo come momento di trasmissione di programmi, dall’informazione alla fiction, da «consumare» in modo passivo, ma di considerarla piuttosto come un enorme deposito di contenuti da gestire e riproporre secondo una multimedialità aggiornata ai tempi digitali e al consumo «multiplo, interattivo, digitale».