Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Politica da leggere

digitalDevice
Politica da leggere
Articolo
 
Accedi o registrati per scaricare il file
Se è parere comune che la lettura stimoli il pensiero critico, dobbiamo amaramente constatare che il popolo italiano, in momenti chiave come quello delle elezioni, non ama pensare. In anni politicamente turbolenti come i nostri, i librai sono abituati al fatto che durante la campagna elettorale sarà difficile vendere libri: questo, nonostante la produzione editoriale – specialmente nei settori della saggistica d’attualità, politica, sociologia, ecc. – aumenti sensibilmente. Se si esaminano i dati relativi alla produzione libraria, vediamo come questa conosca dei picchi in alcuni settori proprio in concomitanza con avvenimenti politici rilevanti. Per esempio, si veda il mese di maggio 2012, che ha visto una parte degli italiani votare per le amministrative: i titoli di settore pubblicati sono 204 su un totale di 7.988, il che significa una percentuale pari al 2,5%. Non possiamo tralasciare le primarie del centro-sinistra, che hanno occupato la produzione editoriale soprattutto nel mese di novembre: 225 i titoli pubblicati su 7.896, per una percentuale del 2,9%. Cosa ci dicono i dati, invece, per quanto riguarda le elezioni politiche appena passate? La produzione ha raggiunto livelli record: 151 titoli pubblicati nel mese di gennaio e 118 nel mese di febbraio, per una percentuale rispettivamente del 3,4% e del 3,0% rispettivamente. Fin qui, nulla di strano: gli editori preparano un’offerta che sperano incontri le necessità informative della comunità di lettori. Il problema, però, è proprio questo.
 

Ebook in formato Pdf leggibile su questi device:

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.