Qualche giorno fa – in occasione del suo quinto anniversario –, Bookshop.org, la libreria online nata negli Stati Uniti con l’obiettivo di sostenere le librerie indipendenti, ha lanciato una piattaforma di e-reading che consente alle librerie di vendere e-book tramite i propri siti web o attraverso la piattaforma stessa.
Non si tratta della prima importante iniziativa lanciata da Bookshop, che nel tempo è arrivata ad acquisire un ruolo rilevante nell’industria libraria. Come riporta Publishing Perspectives, la piattaforma ha collezionato più di 35 milioni di dollari per le librerie locali dal suo arrivo sul mercato nel 2020. Negli ultimi anni è cresciuta sempre di più, arrivando a riunire il 70% delle librerie indipendenti statunitensi, approdando anche in Europa, ispirando l’esperienza italiana di Bookdealer, aprendo uno spinoff in Uk e inglobando anche il mercato dei libri di seconda mano con Bookloop.
E ora, gli e-book. «Al momento, non importa quanto si possa amare la propria libreria locale, se si vuole leggere un e-book bisogna andare su Amazon» ha dichiarato a USA Today il CEO e fondatore di Bookshop Andy Hunter. «Con la nostra nuova piattaforma, i lettori e le lettrici possono acquistare i libri digitali scegliendo a proprio piacimento una libreria da supportare. In alternativa, se non si seleziona una libreria specifica, i profitti delle vendite degli e-book vengono distribuiti tra tutti i rivenditori aderenti alla piattaforma, a beneficio di tutta la comunità letteraria».
Bookshop.org Ebooks è un’app – disponibile per iOS e Android, ma anche accessibile da browser – con quasi un milione di titoli delle principali case editrici. I lettori e le lettrici possono sfogliare i libri, aggiungere note, cercare parole, sincronizzare i titoli sui loro dispositivi. Oltre alla funzione di ricerca per e-book specifici, una pagina di esplorazione riporta suggerimenti di lettura suddivisi per genere. In più, la piattaforma propone anche una funzionalità per condividere le proprie citazioni preferite sui social media che include un link d’acquisto all’e-book da cui è tratta. In questo modo, si vuole stimolare la discussione intorno ai libri e facilitare il più possibile il flusso d’acquisto.
«La nostra missione è aiutare le librerie indipendenti a sopravvivere e prosperare nell’era digitale» ha aggiunto Hunter. «In un’epoca di miliardari e grandi aziende di e-commerce, noi vogliamo supportare la nostra comunità locale. Ora anche tramite i libri digitali».
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