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Librerie

Bookshop ci prova con i libri usati

di Alessandra Rotondo notizia del 30 agosto 2024

Nel 2020, all’inizio dalla pandemia da Covid 19, tra paure e confinamenti le librerie di mezzo mondo cominciavano a patire gli effetti dell’emergenza sanitaria. Negli Stati Uniti inaugurava Bookshop.org, una libreria online con l’obiettivo di sostenere le librerie indipendenti: nella congiuntura pandemica, certo, ma più in generale contro lo strapotere delle principali insegne di e-commerce, Amazon tra tutte.

In questi anni Bookshop è cresciuta e si è consolidata, arrivando a riunire il 70% delle librerie indipendenti statunitensi, approcciando commercialmente l’Europa, ispirando l’esperienza italiana di Bookdealer e aprendo uno spinoff in Uk.  

Oggi Bookshop prova invece a rivolgersi al mercato del libro di seconda mano. Lo fa lanciando Bookloop: un servizio che consentirà alla comunità di clienti di scambiare i libri che possiedono, e di cui vogliono disfarsi, con crediti da utilizzare sulla piattaforma stessa.

Nello specifico, i lettori interessati a cedere i loro libri usati, dovranno registrare i titoli attraverso il sistema di valutazione online di Bookloop e – una volta ricevuto il responso – lasciarli presso un punto di consegna DPD (lo spedizioniere francese che controlla in Italia BTR) o farli ritirare a casa.

I libri usati così raccolti non saranno venduti su Bookshop.org, che continuerà ad avere solo titoli nuovi, ma verranno piazzati su altri marketplace online da Zeercle, la società che si occupa della valutazione dei titoli e che gestisce anche il programma di rivendita dell’usato della catena britannica WH Smith, lanciato alla fine dello scorso anno.

I libri usati ceduti su Bookshop.org non verranno resi disponibili sui siti web di proprietà di Amazon e le royalties generate da queste vendite verranno redistribuite ad autrici e autori attraverso un fondo comune, in accordo con la Society of Authors e la Authors' Licensing and Collecting Society.

Per partecipare al programma, i lettori dovranno scambiare sul sito almeno 5 sterline di libri. Attualmente il sistema di valutazione di Bookloop indica che le copie in brossura del romanzo Il canto del profeta (Prophet Song) di Paul Lynch, vincitore del Booker Prize 2023, valgono 1,91 sterline, mentre le copie in brossura del libro di memorie del Principe Harry, Spare, sono valutate 3,24 sterline.

Alcuni titoli, come Il club dei delitti del giovedì (The Thursday Murder Club) di Richard Osman o un'edizione Penguin Classics del 2015 di Persuasione di Jane Austen, vengono rifiutati dal sistema di valutazione. Questo perché «il valore del libro è troppo basso sul mercato dei libri usati o perché ne abbiamo già troppe copie», si legge in un messaggio sul sistema.

Il modello commerciale di Bookshop.org si basa da sempre sulla creazione, sulla piattaforma, di vetrine virtuali da parte delle librerie indipendenti che aderiscono al servizio, e ricevono l'intero margine di profitto da ogni vendita. Mark Thornton, senior partnership manager di Bookshop, ha raccontato al Guardian che Bookloop integra l’offerta sia da un punto di vista economico che etico, concettuale. «Diciamo sempre che il modo migliore per sostenere le librerie è di persona, eppure l'inesorabile aumento degli acquisti online ci impone di cercare nuove strade». Senza contare che incentivare la circolarità del libro potrebbe essere positivo anche per l’ambiente.

Tuttavia, alcune libraie e librai che si occupano di usato hanno espresso dubbi sulle reali potenzialità di Bookloop. «Di tutti i libri di seconda mano che ci vengono proposti meno del 50% è rivendibile» ha sottolineato Patrick Kelly, proprietario della libreria Bookmongers a Brixton. «La maggior parte dei libri usati in circolazione dovrebbe essere opportunamente macerata e riciclata. Non sono più rilevanti, sono in cattive condizioni o in sovrannumero».

Di contro, da Bookshop dichiarano che, al momento, solo il 2% dei libri ceduti a Zeercle non è stato rivenduto ed è stato donato a enti di beneficenza locali. Meno dello 0,5% è stato macerato e/o riciclato.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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