Non si ferma la crescita dell’audiolibro. Nell’ultimo periodo lo abbiamo scritto e riscritto sul Giornale della Libreria, guardando in prima battuta
agli Usa, al Regno Unito e ai mercati anglofoni; e poi allargando lo sguardo verso gli altri Paesi dove il fenomeno sta acquisendo una certa consistenza.
Senza dimenticare l’Italia, dove l’Osservatorio Aie (in collaborazione con Pepe Research) sulla lettura e i consumi culturali sta provando a descrivere la lettura attraverso uno spettro di fruizione sempre più frastagliato ed eterogeneo,
dove non manca di manifestarsi il fenomeno audio.
D’altronde, i dati relativi al primo trimestre del 2018 che arrivano da alcuni tra i principali editori attivi in Uk non fanno che confermare la tendenza, mostrando un fatturato proveniente dagli audiolibri ancora convintamente in crescita.
La ceo di Simon & Schuster Carolyn Reidy ha affermato che le vendite di audiobook scaricabili sono aumentate del 43% nel primo trimestre del 2018. Una crescita sorprendete, attribuita anche alla progressiva digitalizzazione del catalogo audio dell’editore. Reidy si aspetta un ulteriore +10% entro la fine dell’anno, precisando che le buone prestazioni dell’audiolibro hanno contribuito a bilanciare le leggere flessioni delle vendite di libri stampati e di e-book.
HarperCollins ha dichiarato che i download di formati audio hanno coperto circa il 25% del fatturato proveniente dal digitale dei primi 3 mesi del 2018. Digitale che, a sua volta, ha rappresentato il 22% del fatturato totale: una quota rimasta pressoché invariata rispetto all’anno scorso, ma all’interno della quale gli audiolibri sono cresciuti.
Per Hachette è il 21% delle entrate a derivare dalle vendite di audiolibri e e-book. Per la carta come per i formati digitali, le vendite sono state trainate dagli autori best seller: primi tra tutti James Patterson, David Baldacci, Douglas Preston, Lincoln Child e Brad Meltzer.
Penguin Random House non ha diffuso dati specificamente riferiti agli audiolibri o ai formati digitali, ma negli ultimi quattro mesi ha senza dubbio ampliato la business unit dedicata. La divisione inglese del gruppo ha assunto Katie Bilboa come produttore esecutivo e Richard Lennon come direttore editoriale dei contenuti audio. Per il marketing è stato selezionato Derek Withshire, celebre sulla scena letteraria londinese per la creazione del podcast Mostly Lit: un mix di libri e cultura pop definito dalla Bbc e dal «Guardian» come il miglior podcast del 2017. Con l’assunzione di Withshire, Penguin Randome House Uk è la prima casa editrice inglese con un reparto marketing specificamente dedicato agli audiolibri.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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