«Gli audiolibri sono i
golden child dell’editoria» ha dichiarato
Orna O’Brien, conference manager di
Quantum, l’evento
dedicato al digitale che precede l’apertura della
London Book Fair. Durante la conferenza, lunedì 9 aprile, l’executive director dell’Audio Publishers Association (APA)
Michele Cobb ha presentato i risultati della loro indagine annuale. Nel 2017, le vendite di audiolibri avrebbero raggiunto i
2,6 miliardi di dollari negli Stati Uniti (erano 2,1 nel 2016), con una crescita del
18,2% a volume e del 33,9% a valore: per il terzo anno consecutivo, il mercato degli audiolibri sarebbe cresciuto di quasi 20 punti percentuali.
L’aumento delle vendite è in linea con quello dei fruitori: è il 24% degli americani ad aver completato l’ascolto di almeno un audiolibro nel corso del 2016 (a fronte del 22% del 2015). Stiamo parlando di oltre 67 milioni di persone. Con più di 50 mila nuovi titoli pubblicati in formato audio nel 2016, i lettori hanno una scelta quanto mai ampia, soprattutto nei generi mystery, thriller, suspense, science fiction, fantasy e romance, i più rappresentati tra le novità.
Lo smartphone è il dispositivo su cui gli utenti ascoltano maggiormente gli audiolibri, indicato come «device preferito» dal 29% degli intervistati. La maggior parte degli ascolti avviene a casa (57%), poi in auto e sui mezzi pubblici di trasporto (32%). A differenza di quanto si possa pensare – la frammentazione del tempo libero, una più sfumata distinzione tra i momenti di pausa e quelli di lavoro – più della metà degli ascoltatori non si rivolge all’ascolto dell’audiobook in maniera multi tasking, quindi non svolge simultaneamente alcun’altra attività.
Chi ascolta audiolibri tende a consumare anche podcast e viceversa: anche questo tratto emerge dalla ricerca condotta da APA. Così risulta che le persone che fruiscono regolarmente di podcast hanno ascoltato il doppio degli audiobook – nei dodici mesi precedenti – rispetto a chi non ha l’abitudine di farlo.
Per il futuro, la crescita del mercato dell’audio negli Stati Uniti è legata a doppio filo all’andamento demografico del Paese, poiché il target coinvolto da questo tipo di consumo è – in maniera sempre più consistente – popolato da giovani. Infatti,
il 48% di chi ha ascoltato almeno un audiolibro nel 2016 ha meno di 35 anni.
La fotografia in header è di Gauthier DELECROIX - 郭天 ed è distribuita dietro licenza CC BY 2.0
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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