Essere ospiti d’onore
Cosa vuol dire essere il Paese Ospite d’onore della manifestazione editoriale più prestigiosa al mondo? È la domanda che guida e guiderà l’Italia nei due anni che separano questa edizione della Fiera del libro di Francoforte dal 2024. Se il primo obiettivo del percorso d’avvicinamento è rinsaldare i rapporti – peraltro già stretti – tra le industrie del libro italiana e tedesca, non meno rilevante è governare il fascio di luce che la partecipazione in tale veste sarà in grado di proiettare sull’intera nazione. La Frankfurter Buchmesse è un’enorme vetrina con un affaccio globale. Mostrarsi a Francoforte significa essere visti dal mondo, ed è con questa consapevolezza che ci stiamo preparando all’incontro, per presentare la nostra cultura e la nostra creatività nella loro sfaccettata essenza.
D’altronde – non possiamo che continuare a constatarlo osservando i percorsi tracciati dalle nostre narrazioni – il libro è sempre più spesso il primo anello di una catena di valore che immette linfa vitale in tutte le industrie creative. Mettere il libro al centro, come di tradizione alla Buchmesse, significa una volta di più soffiare ossigeno lungo le filiere dell’intrattenimento, dell’informazione, dei media. Come Associazione Italiana Editori, questo facciamo e questo faremo.
Con il numero di ottobre 2022, il penultimo dell’anno, il Giornale della libreria prende in carico il compito dell’avvicinamento alla Buchmesse 2024 indagando il rapporto in essere tra l’editoria tedesca e italiana, vagliando implicitamente le possibilità d’espansione. Un viaggio che parte dalle librerie italiane a Berlino – dove si celebrano, oltre ai libri, design e lifestyle di casa nostra – per approdare ai fumetti (italiani) meglio accolti dal pubblico internazionale. Passando per l’operato incredibile della casa editrice Wagenbach, che da oltre mezzo secolo porta la letteratura e la saggistica italiane in Germania, da Pasolini a Caminito.
Al cuore di questo numero, uno speciale in inglese realizzato con la collaborazione proprio della Frankfurter Buchmesse. Per ascoltare da Juergen Boos, il direttore della fiera, cosa sarà – cos’è – la manifestazione di quest’anno. Con la Spagna Paese ospite d’onore, l’agognato ritorno a una qualche forma di normalità dopo le fasi più acute della pandemia, e i grandi temi dell’editoria al centro: sostenibilità, accessibilità e inclusione. Ma anche per costruire assieme il cammino verso il 2024, con la visione di Ricardo Franco Levi – nella doppia veste di presidente AIE e commissario straordinario del Governo – su quella che è una tappa strategica, fondamentale per l’internazionalizzazione dell’industria editoriale italiana, delle industrie creative italiane.
Intanto, nel 2023, l’Italia sarà Ospite d’onore a Paris Livre, il più importante salone del libro francese. Un altro passo nella direzione della valorizzazione delle nostre storie su un mercato del libro più ampio, più aperto, più ricco.
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