Si legge con qualsiasi tempo. Con il sole, con la pioggia e di notte sotto la luna. E la primavera è la stagione di fiere e di saloni: Tempo di libri, BookPride, Bologna Children’s Book Fair, Salone del libro di Torino, la prima edizione del Salone del libro e dell’editoria di Napoli a San Domenico Maggiore. Poi, con l’estate e l’approssimarsi dell’autunno, sarà la volta dei festival. Le «più grandi librerie d’Italia», vengono spesso definiti. A torto però, perché stanno diventando qualcosa d’altro. Spazi di vendita di libri, ma che sempre più spesso incorporano momenti b2b, rights center, fellowship, convegni e incontri di aggiornamento professionale (a questa dimensione, e al ruolo svolto dall’Aie sono dedicate le pagine centrali del numero). E questo «qualcosa» è un po’ la lunga linea rossa che lega tra loro alcuni degli articoli di questo numero.
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Indice testuale
di Giovanni Peresson
p.4
I futuri possibili
intervista a Vincenzo Russi
p.8
Audio revolution
di Alessandra Rotondo
p.10
Si fa presto a dire fiera
di Antonio Lolli
p.12
Versi nella rete
di Alessandra Rotondo
p.15
Alla scoperta di Tegamini
intervista a Francesca Crescentini
p.17
A bordo campo
di Denise Nobili
p.21