Il tema della gestione dei diritti nei programmi di digitalizzazione ha riconquistato l’attenzione della stampa lo scorso giugno, in occasione dell’annuncio di una transazione tra le associazioni di autori ed editori francesi (Sgdl e Sne) e Google per por fine a una causa da lungo tempo pendente. Lo scalpore derivava da una descrizione alquanto imprecisa del contenuto dell’accordo: «Ecco – si è più o meno letto in Italia e non solo – gli editori francesi, dopo aver tanto contestato, ai tempi, i principi del Google Settlement in USA, lo hanno applicato in patria».È proprio così? Per comprendere la situazione occorre ripercorrere la storia di questi mesi, a partire proprio dalle sorti del Settlement americano.