Non si può certo dire che l’industria della comunicazione e dei contenuti nel suo complesso sia rimasta indifferente a questo trend, anzi lo ha cavalcato e sicuramente ha contribuito a renderlo sempre più diffuso e radicato. Televisioni, radio, Internet ed editori si sono mobilitati per soddisfare (e creare) i più diversificati bisogni del pubblico di (aspiranti) enogastronomi. Non solo creando programmi e prodotti dedicati al mangiare e bere bene, ma anche valorizzando le componenti enogastronomiche nella proposta di contenuti culturali di altra origine, dando vita a sinergie originali.