Il conte Valentino Bompiani scelse Mario Spagnol tra altri pretendenti forse o proprio perché era ligure, veniva da Lerici e da Portovenere, terra cara ai Bompiani-Mauri che vi avevano casa; non ebbe però certo a pentirsene quando lo assunse nelle fasi conclusive dell’impresa titanica del suo Dizionario degli autori e delle opere, e lo portò nella sua redazione che era stata sino ad allora – l’inizio degli anni ’60 – uno dei centri intellettuali più importanti di Milano...