Il 12 giugno sarà ricordato come una pagina nera per l’industria del libro: in un colpo solo alla Camera passano due proposte: niente più tutela e rispetto del diritto d’autore, ma libera riproduzione «per uso personale »; e poi, si passi al prezzo libero, venda chi può. Vediamo in dettaglio cosa è successo e le giuste e indignate prese di posizione degli editori, di fronte alla leggerezza e alla incapacità di comprendere le ricadute di posizioni apparentemente aperte, disponibili, accoglienti nei confronti della diffusione della cultura; peccato che queste nobili aperture avvengano a spese di altri.