È curioso constatare come nei dibattiti e nelle polemiche, come pure nei progetti di riforma dei libri di testo, la loro sostituibilità con e-book, Internet, materiali scaricati dalla rete, ecc. poca (o nessuna) attenzione venga posta su come studenti, genitori, insegnanti valutano i «prodotti» che poi si trovano a utilizzare a casa o sui banchi di scuola. Contrariamente ad altri settori il «punto di vista» degli utenti è escluso dagli elementi che aiutano alla discussione e alla comprensione dei processi.