Terzo anno di giuria al BolognaRagazzi Digital Award, il premio che la Fiera del libro per ragazzi dedica al libro digitale, al fine di incoraggiare le produzioni eccellenti ed innovative nell’ambito delle App derivate da libri. Due compagni di viaggio già noti e uno nuovo, come previsto dalle regole della Bologna Children’s Book Fair, competenze diverse e punti di vista complementari. Un esperto di prodotti digitali per bambini sin dal 1980, un illustratore noto e pluripremiato, un «guru» dell’editoria digitale e la sottoscritta, un’esperta di digitale e una zia di tre nipoti di 4, 6 e 14 anni che sono stati fin dal primo anno usati come «tester» per portare nelle valutazioni della giuria anche il punto di vista dei potenziali destinatari dei prodotti.
Anche quest’anno il processo è stato complesso: 258 prodotti (App ma anche e-book arricchiti) inviati da 176 editori, rappresentanti di 37 paesi, tutti rilasciati nel corso dell’anno in corso. Editori con caratteristiche molto diverse, con team e capacità di investimento differenti e, a volte, completamente impari.
Per non essere influenzati da tali elementi, anche quest’anno come giuria ci siamo dati delle regole che potessero guidare in modo il più possibile oggettivo le nostre valutazioni e ci portassero a identificare come richiesto dal premio un vincitore, due nominati e sette selezionati per le due categorie previste: fiction e non fiction.
Innanzitutto si è concordato che non ci dovesse essere alcuna discriminazione rispetto a provenienza geografica, dimensione del produttore e piattaforma.
L’elemento fondamentale per ottenere un giudizio positivo era la capacità di offrire un’esperienza di interazione ricca e creativa, che però mantenesse le tradizionali qualità dei prodotti per bambini in termini di racconto, illustrazioni e scrittura.
Una volta soddisfatti questi requisiti, la giuria ha poi deciso di operare la selezione sulla base delle caratteristiche innovative dei prodotti (sia dal punto di vista delle storie, sia delle loro implementazioni tecnologiche), delle soluzioni grafiche, delle modalità di interazione e dell’uso dei componenti multimediali, in modo che i prodotti selezionati potessero essere un punto di riferimento per altre aziende, editoriali e non, che stanno sviluppando o che hanno intenzione di sviluppare nuovi prodotti digitali.