A un anno di distanza dal lancio della collana di Rizzoli La biblioteca di Daphne, anche DeAgostini Libri ha deciso di affidare ad alcuni e alcune creator del #BookTok una collana editoriale.
Si chiama Booklover Approved e quello che sappiamo (per ora) è ciò che viene raccontato nel reel di lancio: a un gruppo di booktoker sono stati proposti diversi titoli romance da leggere in anteprima, dopodiché ognuno di loro ha scelto il proprio libro preferito avviandone la curatela – al fianco di professionisti e professioniste del settore –, dalla traduzione e revisione fino alla veste grafica. Ogni volume della collana è stato interamente curato dal booktoker o dalla booktoker che ha selezionato la storia secondo le sue preferenze e quelle della propria community. Il primo titolo è ormai prossimo all’uscita e sarà The Night Ends With Fire di X.K. Song, curato da Martina Levato (@martilevv su Instagram e @levv97 su TikTok) che ne ha dato notizia sui suoi canali social.
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Un esperimento, quello di affidare una collana ai bookinfluencer e alle bookinfluencer, che sembra essere vincente se si guarda la già citata La biblioteca di Daphne. Nata tra le polemiche a inizio 2024 e curata da Megi Bulla (@labibliotecadidaphne), la booktoker più seguita d’Italia, la collana di Rizzoli ha esordito sul mercato concentrandosi su titoli fantasy, riscontrando molto successo al punto da rientrare nella top ten dei libri fantasy più venduti nel 2024 con Half a soul di Olivia Atwater. A febbraio uscirà il quinto volume, il primo romance della collana, Out on a Limb di Hannah Bonam-Young.
Mentre in Italia stanno prendendo piede queste iniziative, all’estero si stanno sviluppando dei progetti editoriali indipendenti che a loro volta mettono al centro il ruolo di personaggi influenti sui social, affidando loro la scelta dei titoli da pubblicare. È il caso, per esempio, dello statunitense Bindery, fondato nel 2023 da Matt Kaye e Meg Harvey, il cui scopo è quello di permettere ai bookinfluencer e alle bookinfluencer di creare le proprie collane editoriali scegliendo tra i manoscritti inediti di autrici e autori che hanno deciso di affidarsi alla piattaforma per essere pubblicati. Un progetto editoriale che sfrutta quindi la fiducia che lettori e lettrici ripongono nelle figure che seguono sui social per fare emergere nuove voci autoriali, e che ha attirato così tanta attenzione da aver avviato delle partnership con la Atlas Literary – la divisione della Atlas Entertainment (n.d.r. la casa produttrice del film Premio Oscar Oppenheimer) che segue l’editoria –, e con la IAG, l’agenzia che segue i diritti di riproduzione cinematografica di cinque dei dieci best seller del New York Times nel 2024, incluso Fourth Wing di Rebecca Yarros (la cui serie tv è attualmente in produzione con Amazon).
Dall’essere dei promotori e delle promotrici del libro e della lettura, i creator e le creator stanno acquisendo uno spazio e una rilevanza nuovi all’interno della filiera editoriale, fungendo da ponte tra le loro community e la casa editrice, la quale sfrutta la loro influenza sul proprio target di riferimento per fidelizzare lettrici e lettori che difficilmente avrebbe intercettato o, appunto, fidelizzato.
Sembra essere l’inizio di un trend che potrebbe, in futuro, essere seguito e ulteriormente sviluppato da altre case editrici e sarà interessante vedere se coprirà anche altri genere letterari oltre al fantasy e al romance.
Laureata in Scienze Filosofiche all’Alma Mater Studiorum di Bologna, diplomata al master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori, impiegata nell’ufficio comunicazione di AIE. Le mie passioni sono la montagna, i film e le serie tv, i videogiochi, il Giappone, i gatti e i libri, ma questo potevate immaginarvelo.
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