Ad aprile, in pieno primo lockdown, l’orizzonte minaccioso che si addensava sul panorama editoriale italiano – tra chiusura delle librerie, blocco dei lanci novità, perdite di fatturato e ineffabile incertezza – era stato almeno in parte rischiarato da una buona notizia. L’acquisizione, da parte di Casalini Libri, delle aziende olandesi Erasmus Antiquariaat en Boekhandel e Houtschild Internationale Boekhandel, con l’obiettivo di espandere a nord Europa, Regno Unito e Stati Uniti quella specializzazione nella selezione e fornitura di materiale alle biblioteche che il player italiano ha sviluppato, in oltre sessant’anni di vita, nei confronti dell’Europa centrale e meridionale.
A qualche mese di distanza – in un panorama editoriale un po’ ristorato dai recuperi estivi e dal riconoscimento del libro come bene essenziale, ma comunque timoroso verso il futuro – arriva per Casalini una nuova acquisizione, ancora segno di un dinamismo che fa ben sperare. Questa volta si tratta di una software house specializzata in progettazione e sviluppo di soluzioni per la gestione delle informazioni e la condivisione delle conoscenze: @Cult, con sede a Roma, storico partner dell’azienda fiorentina.
Diretta dalla co-fondatrice e socia Tiziana Possemato, @Cult è stata tra le prime aziende a focalizzarsi sui Linked Open Data e sulla loro capacità di creare nuova conoscenza: condivisa, interoperabile, autorevole, più efficiente rispetto alle risorse. Ottenendo, come si legge nel comunicato stampa diffuso da Casalini, una posizione leader nell’ambito dei Beni Culturali a livello internazionale.
«Le sue principali aree di attività – continua il comunicato – riguardano i sistemi gestionali delle biblioteche e le piattaforme di accesso alle informazioni. In particolare gli Authority Services, i Conversion Services e i Data enrichment Services. Ha sviluppato inoltre il discovery tool OseeGenius e OLISuite Integrated Library System oltre alla LOD Platform. Insieme a Casalini Libri è promotrice dell’iniziativa Share - Virtual Discovery Environment, che si sta espandendo con l’attiva collaborazione di una rete di biblioteche sempre più ampia a livello globale».
Con l’acquisizione, @Cult diventa a tutti gli effetti il nuovo centro di ricerca e sviluppo del gruppo Casalini - Erasmus - Houtschild secondo una linea operativa che, si legge ancora nel comunicato «garantisce massima autonomia e allo stesso tempo valorizza le rispettive competenze professionali a beneficio di tutti coloro che lavorano e collaborano con Casalini Libri».
A fine luglio l’azienda condivideva sui suoi canali un bel video-bilancio della prima parte del 2020: alle immagini di una Firenze inconsuetamente vuota si alternavano quelle delle postazioni di lavoro allestite a casa, dei panorami personali goduti dalle finestre e di qualche gatto acciambellato sulla tastiera. «Firenze è rimasta incredibilmente vuota, noi abbiamo trasferito il nostro lavoro a casa, nel frattempo abbiamo stretto una nuova importante partnership, acquisendo Erasmus e Houtschild e abbiamo pubblicato una nuova versione della nostra biblioteca digitale Torrossa, migliorata graficamente e potenziata tecnicamente» si legge nel testo che accompagna le immagini. Con l’acquisizione di @Cult, l’horribilis 2020 si conferma anno positivo per Casalini, anche nella seconda metà.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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