Abbiamo già avuto modo di osservare come negli ultimi anni, in particolare con il Covid-19, siano cambiati i consumi culturali e come il digitale si sia sempre più imposto nel mondo del libro. Non solo in Italia ma in tutto il mondo, dove progetti e iniziative a favore della diffusione di podcast, adiolibri e e-book hanno contibuito alla realizzazione di una nuova normalità.  

In Canada è appena stata inaugurata nella biblioteca di Drummondville la «cabina delle storie»un box di vetro dove lettrici e lettori possono fermarsi ad ascoltare gli estratti audio di alcuni libri della collezione della biblioteca prima di decidere di prenderli in prestito in formato cartaceo e digitale.

E sempre in Canda i
l semestre scolastico appena concluso è stato il primo in cui Biblius, la piattaforma per il prestito di e-book nelle biblioteche scolastiche del Quebec, è stata resa accessibile al 99% della rete delle scuole pubbliche locali. 

Molti insegnanti e studenti, infatti, hanno già avuto la possibilità di utilizzare Biblius per leggere e svolgere ricerche nelle loro classi: il servizio permette agli insegnanti di usufruire di un massimo di 40 copie digitali per libro alla volta, da «distribuire» a ogni studente dotato di tablet.  

Gli studenti, a loro volta, sono liberi di prendere in prestito gli e-book come desiderano, scegliendoli in base alla loro fascia di età. Inoltre, per chi ha qualche difficoltà nella lettura, Biblius dà la possibilità di utilizzare la modalità di sintesi vocale presente in tutti i libri disponibili in catalogo.

I costi della piattaforma nelle scuole sono sostenuti dal MEES, il Ministero dell'Istruzione e dell'Istruzione Superiore del Quebec, che si occupa anche dei diritti di un catalogo base composto da 407 titoli, che include, tra gli latri, alcune opere delle edizioni Gallimard, Albin Michel e Scholastic. Le scuole possono acquistare di tasca propria i titoli non inclusi nella collezione attualmente prevista dal Ministero e disponibili tra i 22mila e-book disponibili sulla piattaforma. 

Al momento l'iniziativa ha riscosso molto successo: il programma è stato avviato nelle scuole a fine settembre 2021 e i prestiti hanno già superato quota 80 mila


Jean-François Cusson, CEO di Bibliopresto, società fondatrice di Biblius, ha spiegato che l'obiettivo della piattaforma è quello di portare la lettura e l'insegnamento digitali in tutte le scuole per potenziare i lettori di libri digitali di domani.  Il prossimo passo del progetto è quello di estendere la piattaforma anche alle scuole private entro la fine dell'anno scolastico. 

L'autore: Andrea Buzzi

Laurea in Scienze e Tecniche della Comunicazione e master in Digital Publishing e Influencing Marketing organizzato da Università Bocconi e Condé Nast. Mi occupo principalmente di comunicazione scritta. Libri e social media il mio mix preferito.

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