Nel XXI secolo la digitalizzazione svincola i contenuti dal supporto e determina una maggiore convergenza tra i media. Le case editrici divengono sempre più centri multimediali, mentre gli editori di videogame pubblicano libri (ne è un esempio l'islandese CCP) e le emittenti televisive creano dalle loro storie nuovi mondi narrativi, come la BBC con Tracey Beaker. Così i contenuti non sono più materia prima solo per settori economici come l'editoria e i mass media, ma un bene sempre più ambito da chi opera nel mercato delle nuove tecnologie.