A pochi giorni dall’inizio della ventinovesima edizione del Salon du Livre, «Le Monde» si chiedeva quale possa essere il futuro di questa e di altre manifestazioni analoghe – le fiere mercato aperte al pubblico e alcuni festival nelle grandi città – negli anni a venire. Per l’autorevole quotidiano francese il Salon, al pari di Lire en fête, della Printemps des poètes o della Semaine de la langue française – le altre manifestazioni letterarie parigine – «è in crisi di identità e mostra evidenti segni di usura». Ma cosa fa l’identità di una mostra mercato?