Nel 2016 il mercato del libro digitale in castigliano
è cresciuto, a livello internazionale, del 7% rispetto all’anno precedente, arrivando a coprire quote dal 10 al 25% delle vendite per le novità di maggior successo. Ad affermarlo è il report
Informe anual del libro digital, pubblicato per il secondo anno consecutivo da
Libranda che, con un catalogo di quasi 60 mila titoli, è
il principale distributore di e-book in lingua spagnola.
La crescita del mercato va senza dubbio attribuita all’incremento dei consumi spagnoli. Il Paese, infatti, continua a conservare il maggior peso, registrando una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente (una crescita quasi esclusivamente imputabile all’aumento di copie vendute, considerata la sostanziale stabilità del prezzo medio di copertina).
Se la Spagna rimane in vetta, coprendo il 62% del mercato e-book in lingua castigliana, al secondo posto troviamo il blocco dei Paesi latinoamericani – con un 26% complessivo – e al terzo gli
Stati Uniti (11%). Dopo la Spagna, il Paese con la maggiore quota di mercato è
il Messico, con il 13,2%.

A valore, le crescite più significative sono state registrate in Colombia (+21,2%), Cile (+15,4%) e Perù (+13,6%).
Messico e Argentina invece calano, rispettivamente del 4,8% e dell’1,3%. La causa è per entrambi la svalutazione del peso (messicano e argentino) nel corso del 2016: se il fenomeno non si fosse manifestato o se fosse stato più contenuto, la crescita sarebbe stata significativa anche a valore (
a volume è del +15% per il Messico e del +12% per l’Argentina).

Sul fronte dei canali di vendita e accesso ai contenuti digitali, il grosso del mercato si realizza sulle
piattaforme internazionali (Amazon, Apple, Google, Kobo…), che nel complesso rappresentano il
79,9%, con un valore simile a quello del 2014 (un leggero calo aveva contraddistinto, invece, il 2015). Tra i canali di vendita unitaria incontriamo anche le librerie e le piattaforme online indipendenti, che coprono
circa il 14% del mercato (era 17,7% nel 2014). In coda le biblioteche (2,4% contro il 4,7% dell’anno precedente) e i
servizi in abbonamento, che manifestano però una
tendenza alla crescita; dallo 0,5% del 2014 al 2,4% del 2015,
fino al 4% del 2016 (+93,4%).

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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