E gli italiani all’estero? Per quanto siano ormai lontani i fasti della Ferrante Fever, è possibile segnalare il caso portoghese: La vita bugiarda degli adulti è il terzo libro più venduto nel paese lusitano.
Allargando lo sguardo al panorama internazionale, due sono i nomi da porre in rilievo, entrambi statunitensi: Barack Obama e Delia Owens. Con 2,57 milioni di copie, il memoir dell’ex presidente è il più venduto nel suo Paese: resta comunque sotto ai numeri raggiunti nel 2018 dalla moglie Michelle, il cui Becoming aveva toccato i 3,4 milioni. Il romanzo della Owens, best seller del 2019, è quest’anno nella top 3 di diversi Paesi.
Se si rimane nell’area anglofona, è possibile notare che sono i bambini a trainare il mercato: si passa dai libri da colorare del cagnolino Bluey in Australia alle narrativa a fumetti di Dog Man negli Stati Uniti dell’autore di Capitan Mutanda, Dav Pilkey, per finire con le buone vendite oltremanica di The Boy, the Mole, the Fox and the Horse di Charlie Mackesy (il più venduto nel Regno Unito e secondo in Irlanda).
Il 2020 è stato un anno nel quale il femminismo ha suscitato un interesse particolare nei lettori dell’America latina. In Argentina tanto la narrativa quanto la saggistica vedono al primo posto della classifica opere espressamente dedicate al tema: Cometierra, di Dolores Reyes, testimonia la vicenda di due vittime di femminicidio, mentre (Mal)edcuadas, di María Florencia Freijó, ha per oggetto i tanti pregiudizi ancor oggi insiti nella formazione delle donne. In Messico, parallelamente, al secondo posto si colloca Mujeres del alma mia, opera nel quale la Allende ripercorre le ragioni del suo femminismo.
C’è una costante nella narrativa europea: il giallo, e più in generale il thriller. Lo si trova in Francia (L'énigme de la Chambre 622, di Joël Dicker), in Germania (Der Heimweg, di Sebastian Fitzek), in Olanda (Bonuskind, di Saskia Noort – un gradino sotto Lucinda Riley), in Austria (Uhudler-Verschwörung, diThomas Stipsits), Spagna (Reina roja, Juan Gómez-Jurado), Inghilterra (The Thursday Murder Club, diRichard Osman) e Svezia (Spegelmannen, di Lars Kepler).
Se si considera la nazionalità degli autori presenti nelle differenti classifiche, si scopre che l’Italia non è l’unico Paese nel quale il titolo più venduto è straniero: accade anche in Brasile, in Germania e in Spagna nella saggistica, nei Paesi Bassi, oltre che in diversi Stati in cui l’autore più venduto appartiene alla medesima area linguistica (è il caso di Australia, Canada, Francia, Irlanda e Messico). La tendenza però riguarda tutti: non c’è nessun Paese tra quelli qui considerati che non abbia in classifica autori stranieri, con la sola eccezione degli Stati Uniti (Charlie Mackesy, decimo, è il primo tra i non americani).
L’ultimo elemento che merita di essere analizzato è quello delle assenze. Manca un vero best seller mondiale quest’anno (Sia Obama sia Delia Owens hanno venduto bene, ma non così bene da imprimere una vera svolta nei vari Paesi – eccezion fatta forse per la Germania), per quanto non si tratti di certo di una caratteristica esclusiva del 2020. C’è però qualcos’altro che ci aspetterebbe di trovare e che invece non c’è: il Covid. In nessun Paese tra quelli considerati figura sul podio un libro che abbia per oggetto l’evento più importante dell’anno. Se da un lato è comprensibile che nella lettura si sia cercato qualcosa di diverso dall’attualità più stringente, dall’altro sarebbe forse opportuna una riflessione sulla crescente mancanza di centralità dei libri nell’interpretazione dei fenomeni che ci circondano.
Italia
1. Valérie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori, E/O, 2019
2. Andrea Camilleri, Riccardino, Sellerio, 2019
3. Sandro Veronesi, Il colibrì, La nave di Teseo, 2019
Australia
1. (Penguin Young Readers Licenses), Bluey: Big Backyard, Puffin, 2020
2. Delia Owens, Where the Crawdads Sing, Corsair, 2019
3. (Penguin Young Readers Licenses), Bluey: Time to Play!, Puffin, 2019
Austria
Narrativa
Saggistica
Argentina
Narrativa
Saggistica
Brasile
1. Napoleon Hill, Mais esperto que o diabo, Citadel, 2014
2. Mark Manson, A sutil arte de ligar o foda-se, Intrínseca, 2017
3. Thiago Nigro, Do mil ao milhão, HarperCollins, 2018
Canada
1. Jeanine Cummins, American Dirt, Flatiron, 2020
2. Delia Owens, Where the Crawdads Sing, Corsair, 2019
3. Celeste Ng, Little Fires Everywhere, Penguin, 2017
Francia
1. Joël Dicker, L'énigme de la Chambre 622, De Fallois Eds, 2020
2. Guillaume Musso, La vie secrète des écrivains, Lgf, 2020
3. Hervé Le Tellier, L'anomalie, Gallimard, 2020
Germania
Narrativa
Saggistica
Irlanda
1 Delia Owens, Where the Crawdads Sing, Corsair, 2019
2 Charlie Mackesy, The Boy, the Mole, the Fox and the Horse, Ebury Press, 2019
3 Sally Rooney, Normal People, Faber & Faber, 2019
Messico
1. Carlos Ruiz Zafón, La ciudad de vapor, Planeta, 2020
2. Isabel Allende, Mujeres del alma mía, Plaza & Janés, 2020
3. Edith Eger, La bailarina de Auschwitz, Planeta, 2018
Nuova Zelanda
Narrativa
Saggistica
Paesi Bassi
1. Lucinda Riley, Zon, Xander Uitgevers, 2020
2. Saskia Noort, Bonuskind, The House of Books, 2020
3. Rutger Bregman, De meeste mensen deugen, De Correspondent, 2019
Portogallo
1. José Rodrigues dos Santos, O mágico de Auschwitz, Gradiva, 2020
2. Heather Morris, O Tatuador de Auschwitz, Presença, 2018
3. Elena Ferrante, A Vida Mentirosa dos Adultos, Relógio D 'Água, 2020
Regno Unito
1. Charlie Mackesy, The Boy, the Mole, the Fox and the Horse, Ebury Press, 2019
2. Richard Osman, The Thursday Murder Club, Viking, 2020
3. Delia Owens, Where the Crawdads Sing, Corsair, 2019
Spagna
Narrativa
Saggistica
Stati Uniti
1. Barack Obama, A Promised Land, Crown, 2020
2. Stephenie Meyer, Midnight Sun, Little Brown, 2020
3. Dav Pilkey, Dog Man 9: Grime and Punishment, Graphix, 2020
Svezia
Narrativa
Saggistica
Dottorato in filosofia a Firenze, Master in editoria di Unimi, Aie e Fondazione Mondadori. Attualmente lavoro presso l'Ufficio studi Aie. Mi interessano i dati della filiera editoriale e le loro possibili interpretazioni.
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