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Mercato

Germania: 2016 positivo per gli e-book (anche se calano i clienti)

di Camilla Pelizzoli notizia del 17 febbraio 2017

Il mercato digitale tedesco si conferma stabile: l’ultimo report del Börsenverein relativo all’acquisto di e-book, infatti, continua sulla linea tracciata dall’ultimo rapporto trimestrale e conferma un 2016 che, complessivamente, non ha portato troppe sorprese a editori e rivenditori digitali.

Sebbene le vendite dell’ultimo trimestre siano cresciute del 9,5% rispetto al corrispettivo trimestre del 2015, la quota di mercato per tutto il 2016 si ferma a numeri più bassi, passando dal 4,5% dell’anno precedente al 4,6%, per una variazione del +2,6% (in calo rispetto al 2015/14, +4,6%, e al 2014/13, +7,6%).
La performance particolarmente eccellente dell’ultimo trimestre del 2016 è dovuta alla vendita di libri come Harry Potter und das verwundschene Kind (ovvero Harry Potter e la maledizione dell’erede, presente in quasi tutte le classifiche, cartacee e digitali, dell’anno scorso) e l’ultimo volume della serie Seven Wonders, scritta da Peter Lerangis, autore americano bestseller in molti Paesi. Mentre la presenza della Rowling non sorprende troppo, un autore come Lerangis, i cui titoli sono libri per bambini con minor richiamo transgenerazionale, rendono questa ascesa un fatto inusuale per quanto riguarda gli e-book (dove, per il momento, la narrativa per bambini e ragazzi è meno forte rispetto al cartaceo).

Tuttavia, nonostante l’aumento delle vendite, ci sono due segni meno da non prendere sottogamba: quello relativo al numero di acquirenti e quello relativo al prezzo degli e-book. Le persone che hanno acquistato e-book, infatti, sono passate da 3,9 a 3,8 milioni, e rappresentano quindi il 5,6% della popolazione (contro il 5,7% del 2015); e il prezzo medio degli e-book è sceso dell’1,4%. Entrambi i fattori sono in parte causa del rallentamento della crescita: un fattore che editori e rivenditori tedeschi dovranno tenere in considerazione. Per il momento, comunque, il clima sul settore digitale rimane sereno: «L’importanza dell’e-book continuerà ad aumentare, editori e librerie troveranno nuove forme di lettura digitale modelli di marketing» conferma Heinrich Riehtmüller, a capo della Börsenverein.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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