Amazon ha recentemente pubblicato i dati sui sulle entrate nell’ultimo quarto dell’anno e, in generale, del 2011. Negli Stati Uniti le vendite del settore media (libri e e-book) hanno registrato un +8% (nello stesso periodo dell’anno precedente la crescita era stata del 16%).
Molti gli imputati: dalla fluttuazione dei cambi, all’andamento generale dell’economia e dei consumi, soprattutto on line, alle vendite delle terze parti per le quali Amazon registra solo una commissione sulle vendite, fino alla vendita poco incisiva del settore videogiochi.
In tutto questo i libri cartacei hanno registrato una crescita in doppia cifra così come i contenuti digitali, tra cui gli e-book. Il dato più significativo è la vendita di device Kindle, cresciuta del 177% solo nell’ultimo quarto dell’anno (con le feste di Natale a incidere in maniera significativa).
A distinguersi, il nuovo pupillo di casa Amazon, il Kindle Fire. Jeff Bezos gongola: «Siamo grati ai milioni di clienti che durante le festività natalizie hanno acquistato i nostri e-reader Kindle Fire e Kindle, diventati il prodotto più venduto sia negli Stati Uniti sia in Europa». Per quanto riguarda l’Italia, Martin Angioni, country manager di Amazon Italia, si è recentemente dichiarato soddisfatto del canale italiano (nonostante nel nostro paese il 40% della popolazione non faccia acquisti su Internet) e che anche in Italia Kindle è stato l’oggetto più venduto nelle ultime vacanze. Difficile (impossibile) avere delle cifre, se non quelle di ComScore di dicembre secondo cui sono 2,3 i milioni di utenti unici del sito italiano.