
Sospetti su contratti on line e clausole a danno dei consumatori per
LaFeltrinelli e Mediaworld che sono state messe
sotto indagine dall'Antitrust.
L’Autorità garante ha infatti
aperto due distinte procedure per valutare se alcune clausole contenute nei contratti on line dei due marchi comportino un danno a carico dei clienti con un significativo
squilibrio tra diritti e obblighi al momento dell’acquisto.
Nell’occhio del ciclone ci sono
Lafeltrinelli.it, portale Web del gruppo editoriale, e
Mediaworld.it, sito gestito da Mediamarket, società che controlla il marchio Mediaworld. I due colossi non si sarebbero adeguati alle nuove norme entrate, in vigore con il
decreto Crescitalia e attive dal 9 novembre.
Nel dettaglio,
LaFeltrinelli rischia una multa per i contratti di fornitura dei contenuti digitali via Web (
e-book, giochi, musica e video) a causa delle clausole 30-31-32 del contratto di vendita che, in sé o in collegamento tra loro, tenuto conto delle altre clausole contrattuali, potrebbero essere vessatorie per il consumatore.
Mediaworld è finita sotto indagine per una clausola che esclude la compagnia da qualsiasi responsabilità per i danni sul prodotto non più confezionato.
Si tratta dei primi casi avviati dall’Antitrust dopo l’entrata in vigore del decreto legge. Adesso, come previsto dall'iter, l’Autorithy ha avviato sul suo sito internet una
consultazione sulle clausole poste sotto osservazione, che durerà trenta giorni. A questa consultazione potranno partecipare le associazioni di categoria rappresentative dei professionisti a livello nazionale, le Camere di commercio e le loro unioni e le associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco previsto dal Codice del Consumo. Al termine delle due istruttorie, se fosse confermata la vessatorietà delle clausole, potrebbero scattare sanzioni
dai 5mila ai 50mila euro.