Cosa hanno in comune la casa editrice Random House, il quotidiano The Boston Globe e la piattaforma Byliner? La pubblicazione di short stories.
Se il tempo a disposizione per leggere è sempre più risicato e la disponibilità di tablet e e-reader è in crescita, ecco la soluzione: racconti brevi pubblicati in digitale. Perfette per le esigenze dei lettori in movimento, le short stories incontrano il favore degli editori, soprattutto oltreoceano.
Negli Stati Uniti Penguin, Random House e PanMacmillan hanno la propria piattaforma digitale di short stories. Il principale beneficio è che i tempi di produzione si riducono drasticamente. Se un testo tradizionale può impiegare anche due anni per raggiungere gli scaffali delle librerie con un modello editoriale tradizionale, questo nuovo tipo di pubblicazioni impiega solo un paio di mesi.
«Ci abbiamo pensato a causa della frustrazione che proviamo come editori per il fatto che da quando l’autore scrive 100 mila parole al lancio in libreria è passato almeno un anno», ha dichiarato Venetia Butterfield, creatore di Penguin Short e direttore di Penguin Viking. I prezzi inoltre sono molto competitivi: da 1 a 4 dollari circa. Ovviamente all’appello non poteva mancare Amazon che con Kindle Singles propone al momento 88 titoli, tra cui l’ultima chiaccherata fatica di Stephen King, Mile 81. Il genere si presta inoltre alle sperimentazioni. Nel Regno Unito la startup Boxfiction è nata con l’intento di estendere la vita dei personaggi tv replicando la formula degli episodi in formato digitale.
«Le storie da leggere in 30 minuti sono ideali per i pendolari!» recita il sito internet che rilascia un episodio alla settimana, proprio come una vera serie televisiva. In Italia ci ha pensato Feltrinelli a lanciarsi nel mondo delle short stories con la collana Zoom nella quale trovano posti racconti brevi di alcuni grandi autori presenti in catalogo tra cui Benni, Saviano e de Luca scaricabili a 99 centesimi, come una canzone presa da iTunes.