Gli e-book vanno in streaming con HarperCollins

HarperCollins, uno dei maggiori editori d’Oltreoceano si lancia nell'offerta di e-book in abbonamento, sperando che questo sbocco offra in futuro sviluppi analoghi a quelli osservati nella musica (basta pensare al successo dei servizi derivati da Spotify) e nella tv (il marchio Netflix vi dice niente?).
Lo streaming di libri in realtà non è una novità e negli States non mancano siti che come Oysterbooks.com (una disponibilità di 100.000 e-book al costo di abbonamento mensile di 9,95 dollari), Scribd.com (8,99 dollari al mese e 80 milioni di user attivi) o eReatah (che sarà lanciato entro la fine del mese) offrono ai propri utenti la possibilità di sottoscrivere abbonamenti ad accesso illimitato. Non stupisce quindi che proprio Scribd.com sia stato il partner prescelto dalla casa editrice per buttarsi in questo nuovo campo anche se, per il momento, nell’accordo quadro si è scelto di far rientrare solo i titoli del catalogo (che comunque, anche se la casa editrice non si è sbottonata sul numero esatto, sono dell’ordine delle decine di migliaia!) e non le ultime novità.
L’abbonamento a contenuti digitali, che in America rappresenta ancora una nicchia di mercato, fino ad oggi è stata più che altro una soluzione adottata dalle grandi biblioteche e HarperCollins con Simon & Schuster risultano gli unici big ad avere predisposto per il momento accordi in questo senso, forse anche per un non immotivato timore, da parte di editori medio piccoli, di cannibalizzare le vendite.
Certo, il fatto che le novità siano escluse da questo accordo getta qualche ombra sul fatto che i lettori trovino effettivamente interessante l’alternativa di attivare un abbonamento a pagamento. «Se qualcuno vuole Stephen King o John Grisham, e non li trovano qui, andranno semplicemente a cercarli
altrove», è la critica di Carol Fitzgerald presidente del Book Report.