
Era iniziata col piede giusto l'avventura di
Barnes & Noble nel mondo dei
tablet ma oggi, milioni di dollari spesi dopo, sembra essere arrivata definitivamente al capolinea. Tra i primi e più forti competitor a sfidare la supremazia di Amazon, oggi il colosso del retail USA dichiara che per porre un freno alla picchiata libera delle vendite (
dallo scorso aprile si è arrivato a perdere il 34%) cesserà per il momento la produzione dei modelli tablet mentre manterrà invariata la produzione degli e-reader in bianco e nero, il Nook simple touch e il Nook glow light.
Una decisione che focalizza quindi il business di Barnes & Noble sui
lettori forti lasciando perdere quella fetta di utenti che sono più in cerca di un dispositivo multifunzionale che di un lettore di e-book puro.
Continuare a lavorare per i tablet sarebbe stata un’operazione troppo rischiosa per la società, è stato il commento del Chief executive officer,
William Lynch, che ha spiegato come il rischio per il capitale a sostegno del business dei tablet sia da considerarsi eccessivo. Per la verità segnali delle difficoltà a emergere nel mercato dei tablet non erano mancati e
già a febbraio la società aveva anticipato quanto confermato ieri (c'è da dire che
i passi falsi non sono mancati, come per esempio la lentezza nell'entrare nei mercati esteri e la parallela povertà dell'offerta di app che invece spadroneggiano sugli altri tablet). Ma la realtà è stata ben peggiore delle stime: i ricavi dei Nook hanno segnato una forte contrazione e
le vendite dei nuovi tablet HD sono state nettamente inferiori alle aspettative, con il risultato che le perdite della divisione nell’ultimo trimestre sono cresciute a 177 milioni di dollari dai 77 milioni di un anno fa, praticamente vanificando i buoni risultati raggiunti dalle librerie.
Intanto le rimanenze dei tablet sono già in vendita a prezzo scontato: il Nook HD è passato infatti da 199 a 129 dollari, mentre il Nook HD+ è sceso da 269 a 149 dollari e B&N promette di continuare a offrire assistenza a chi li acquista anche dopo la cessazione della produzione.