C’è un segmento che, negli anni, rimane centrale all’interno dell’editoria italiana: è quello dei libri per bambini e ragazzi che – in un mercato trade complessivo da 1.522,1 milioni di euro nel 2024, in calo dello 0,9% a valore rispetto all’anno precedente e del 1,8% a copie – rimane sostanzialmente stabile. A quota 258,2 milioni di euro, registra solo una lieve flessione (-0,2%) dopo la crescita dell’anno precedente. Considerando anche i fumetti rivolti a lettori e lettrici più giovani, si arriva a un valore di spesa di 276,8 milioni di euro. Questo fa sì che il segmento continui ad attirare l'interesse di editori specializzati in altri settori e di autrici e autori già affermati nella narrativa generale che approdano anche nella letteratura per l'infanzia.
Su un totale di titoli di varia che vede 103,21 milioni di copie vendute complessivamente nel 2024, il comparto dei libri per bambini e ragazzi ne ha vendute 22,9 milioni (-0,6% rispetto al 2023), che diventano 24,2 milioni con anche i fumetti per giovani lettori e lettrici. Ciò significa che poco meno di un libro su quattro comprato in Italia lo scorso anno è un titolo per bambini e ragazzi.
Questi alcuni dei numeri rilasciati dall’Associazione Italiana Editori in vista di Bologna Children’s Book Fair, in programma dal 31 marzo al 3 aprile, dove l'associazione presenterà, nel suo palinsesto di incontri, i dati di mercato del settore bambini, l'evoluzione dei comportamenti di lettura durante la crescita e il valore dei libri nei piccolissimi. Anche il Giornale della Libreria sarà a Bologna per seguire la manifestazione e, in occasione della fiera, renderà disponibile il numero di marzo che tratterà approfonditamente il mercato, i titoli e le tendenze dell'editoria per bambini e ragazzi.
Oltre a ciò, occorre sottolineare che – se ne parlava lo scorso ottobre alla Frankfurter Buchmesse – la vitalità del comparto dei libri per bambini e ragazzi si percepisce soprattutto a livello di produzione: è, infatti, l’unico settore dell’editoria italiana che vede un numero sempre crescente di novità. Nel corso degli anni, la quota di questo segmento sul totale delle novità è andata via via aumentando, arrivando a rappresentare, nel 2024, il 12%.
La stabilità e la vitalità del mercato dei libri per bambini e ragazzi hanno portato, negli ultimi anni, a un crescente interesse verso questo segmento da parte di editori tradizionalmente specializzati in altri settori.
Un esempio è Sellerio che ha annunciato recentemente di aprirsi a questo segmento editoriale con la collana La memoria dei ragazzi, con due nuovi titoli che debutteranno proprio a Bologna. Oppure ancora Hoepli, che ha lanciato qualche giorno fa gli Hoeplini, una nuova linea editoriale dedicata ai libri per bambini e bambine dai tre anni in su, distribuiti da settembre 2025 nel mercato italiano e spagnolo: una mossa che rappresenta un’espansione del raggio d’azione di un editore storico, noto soprattutto per i suoi manuali e testi scolastici.
In questo contesto, anche alcuni noti autori e autrici hanno deciso di cimentarsi nella scrittura di libri per bambini. Non si tratta di un fenomeno nuovo, ma tra i casi più recenti troviamo ad esempio lo scrittore best seller svizzero-francese Joël Dicker che, dopo più di dieci anni di carriera costruita su una serie di gialli di successo, ha annunciato di volersi dedicare a un nuovo genere, la letteratura per ragazze e ragazzi. Il libro di Dicker, dal titolo originale La très catastrophique visite du zoo (La catastrofica visita allo zoo), è uscito il 4 marzo per la sua casa editrice ginevrina Rosie & Wolfe e nel nostro Paese arriverà il 17 marzo per La nave di Teseo, suo editore italiano ormai da anni, con la traduzione di Milena Zemira Ciccimarra. In Francia – dove il mercato dei libri per bambini è il terzo settore editoriale in termini di valore, con un fatturato di 385,4 milioni di euro nel 2023, secondo gli ultimi report rilasciati dal Syndicat national de l’édition –, il titolo di Dicker ha avuto un debutto eccellente, conquistando in pochissimi giorni la vetta della classifica generale dei libri più venduti, stando ai dati di Gfk/Livres Hebdo.
Anche l’autrice italiana Donatella Di Pietrantonio, nota al grande pubblico per romanzi di successo come L’Arminuta – vincitore del Premio Campiello nel 2017 – e L’età fragile, Premio Strega 2024, ha fatto il suo esordio nella letteratura per bambini e bambine con Lucciole, squaletti e un po' di pastina. Pubblicato da Salani, il libro è una raccolta di sette storie nate durante l’infanzia del figlio Tommaso e ha raggiunto rapidamente la top ten dei più letti dai giovani lettori e lettrici, conquistando il terzo posto in classifica dietro solo a due colossi come J.K. Rowling e Jeff Kinney, rispettivamente «mamma» di Harry Potter e «papà» del celebre Diario di una Schiappa. Di Pietrantonio ha raccontato a Repubblica di aver scritto queste storie parallelamente ai suoi romanzi per adulti e di averle utilizzate per intrattenere i suoi piccoli pazienti durante la sua professione di dentista. L’autrice ha affermato di aver avuto bisogno di questo «intermezzo gioioso», in quanto la narrativa per adulti è spesso un «viaggio sofferto».
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.
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