Nell'anno da poco concluso il mercato del libro in Italia è cresciuto superando le migliori aspettative. Un mese fa, le stime dell'Associazione Italiana Editori su dati NielsenIQ, pronosticavano una crescita tra il 12,6% e il 16,3% rispetto al 2020. Se i segni positivi sono distribuiti con omogeneità tra tutti i generi, alcuni hanno contribuito più di altri al balzo in avanti del mercato: è il caso certamente dei fumetti e delle loro vendite in crescita del +188% sull'anno precedente. Un boom guidato principalmente dai manga, i fumetti giapponesi, che a settembre, con il numero 98 di One Piece, si sono posizionati per la prima volta in cima alle classifiche di vendita in Italia.
Molteplici i motivi di tale rivoluzione, primo fra tutti la crisi delle edicole: le edicole, canale egemone per la vendita dei fumetti in edizione economica, ora sono in costante diminuzione e lasciano spazio a nuovi canali di vendita, l’online e le librerie. Da non sottovalutare il costo di molto inferiore rispetto a quello di un romanzo (un comic può costare meno di 5 euro) e che si tratta di serie che possono contare su una fidelizzazione dei lettori e ripetere la performance di vendita ogni due settimane.
Naturalmente nel capire le ragioni che ci portano al nuovo boom dei manga, dobbiamo guardare necessariamente agli ultimi anni e al periodo segnato dal lockdown e dal Covid-19: l’approdo di decine e decine di nuove serie anime sulle piattaforme streaming più usate, particolarmente utilizzate durante la quarantena, ha contribuito a rendere popolari molti prodotti, generando una conversione non indifferente, generando nuovi appassionati.
L'interesse crescente per il genere ha dato vita a importanti operazioni in tutto il mondo, come l’acquisizione da parte della coreana Naver di Webtoon prima e Wattpad poi, che hanno unito i loro studios sotto l’insegna Wattpad Webtoon Studios dando vita a un gigante dell’entertainment e nuova forma alla fanfiction e ai fumetti digitali.
Grazie a questa continua crescita il fumetto acquisisce sempre più una porpria dignità letteraria e con lui anche i suoi traduttori. La traduzione di fumetti richiede un’attenzione particolare, sia per la necessità di mantenere il testo all’interno di un confine, il baloon, sia per l’importanza di preservare l’equilibrio tra le diverse forme espressive e culturali di cui si compone. Queste esigenze rendono la traduzione notevolmente diversa da quella di un qualsiasi altro testo.
È per questo motivo che in Francia nasce Geo Comix, un software completo per la traduzione di fumetti che agevola il lavoro di traduttori, scrittori ed editori, con un approccio che viene in aiuto del mondo dell'editoria e delle esigenze delle diverse figure professionali della filiera. Attraverso l'intelligenza artificiale, Geo Comix ha infatti la capacità di riconoscere e distinguere le immagini dal testo e promette di ridurre i tempi di lavorazione del 30%. Il programma trascrive in automatico i testi da tradurre consentendo ai diversi attori del processo di adattamento da una lingua all'altra di lavorare simultaneamente sullo stesso documento condiviso. Allo stesso modo, Geo Comix si integra con InDesign impaginando direttamente i testi tradotti al posto giusto.
In un mercato caratterizzato dalla forte, e globale, espansione del genere, uno strumento di lavoro capace di ridurre tempi e costi della traduzione può essere senza dubbio una risorsa utile, soprattutto per i prodotti serializzati come i manga. Non va però dimenticato che la traduzione resta un'operazione complessa, a maggior ragione quando ha a oggetto un media sincretico come il fumetto: un'operazione che necessita dell'intervento e della regia di professionisti del lavoro editoriale.