All’inizio del 2021 scrivevamo del cambio di proprietà di Wattpad, acquisita per 600 milioni di dollari dalla coreana Naver, tra le maggiori compagnie tecnologiche del Paese e nota soprattutto per il suo motore di ricerca. Già all’epoca osservavamo però che, a motivare l’acquisizione, era stata probabilmente l’esistenza di un’altra piattaforma in capo al gigante coreano: Webtoon.
Pur non essendo molto nota in Occidente, Webtoon è una realtà leader nel campo dei fumetti digitali, in particolar modo nel segmento degli omonimi «webtoon»: una variante peculiare del webcomics, nativamente digitale e specificamente legata ai consumi culturali e alle abitudini di lettura della Corea del Sud. Il webtoon è un formato pensato per essere letto su uno schermo, scorrendo dall’alto verso il basso senza mai dover cambiare pagina, e integra il misto di disegni e parole tipico dei fumetti con alcuni elementi multimediali non sfruttabili su carta, come suoni o piccole animazioni.
Se Wattpad ha fatto evolvere la fanfiction da fenomeno marginale e di nicchia a paradigma di scrittura social e collaborativa – e non di rado a fucina di narratività per l’intera catena dell’intrattenimento – Webtoon ha fatto qualcosa di simile per i webtoon, esponendoli agli occhi di un pubblico di lettori molto più ampio e geograficamente eterogeneo. Una dinamica che l’incrocio con la fanbase di Wattpad (90 milioni di utenti) non può che accrescere e accelerare, innalzando il pubblico potenziale delle due piattaforme fino alla vertiginosa cifra di 160 milioni di lettori mensili.
Se già a febbraio avevamo osservato come l’acquisizione fosse una mossa molto ben congegnata – finalizzata a dare vita a un vero e proprio gigante del digital entertrainment con un focus forte sugli interessi e le abitudini di fruizione del pubblico più giovane – la notizia che le due piattaforme uniranno i loro studi di produzione sotto l’insegna Wattpad Webtoon Studios rende ancora più evidente la strategia.
Naver sta supportando l’operazione con un investimento da 100 milioni di dollari, destinati allo sviluppo di nuove property e alla produzione di contenuti: lo studio di produzione utilizzerà i dati di fruizione provenienti da entrambe le piattaforme per individuare le narrazioni di maggior successo e proverà a espandere il loro potenziale ad altri formati e media: dai webtoon e le fanfiction a libri, film, serie TV.
L’obiettivo della fusione si coglie nitida nelle parole di Ashleigh Gardner, vicedirettore generale di Wattpad Webtoon Studios: «Una delle cose più rilevanti dei nuovi studios è che ci rendono indipendenti dal formato. Abbiamo IP [intellectual property] incredibili con fanbase già numerose e strutturate, che adesso potremo condurre da un genere a un altro, da un media a un altro, facendo loro attraversare i confini delle storie. Abbiamo accesso a due delle più grandi biblioteche di storie a fumetti e digitali del pianeta: abbiamo potenzialmente tutte le storie che un lettore potrebbe voler leggere, guardare o fruire».
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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